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Open Studio Prize, Otilia Efros, Porcelain Shape, 2025

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Open Studio Prize, Otilia Efros, Porcelain Shape, 2025

Cèramica 2025: Montelupo diventa un museo diffuso per tre weekend di arte e comunità

14 mostre, 80 artisti, 76 eventi, una mostra mercato, tre residenze, dieci atelier aperti e ventiquattro workshop. Tutti a ingresso gratuito

Riccardo Deni

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Cèramica 2025 torna a Montelupo Fiorentino con un’edizione completamente rinnovata nel format e nel calendario, trasformando per tre fine settimana consecutivi – dal 6 al 21 dicembre – l’intero borgo in un museo diffuso dedicato alla ceramica contemporanea e tradizionale. Il festival, che raggiunge la sua trentaduesima edizione, conferma il ruolo centrale di Montelupo come distretto d’eccellenza e laboratorio culturale internazionale, portando in città 14 mostre, 80 artisti, 76 eventi, una mostra mercato, tre residenze, dieci atelier aperti e ventiquattro workshop, tutti a ingresso gratuito.

Il festival si sviluppa attorno al tema Open Studio, che diventa un invito esplicito ad aprire i luoghi della produzione, a superare i confini dei laboratori e ad ampliare la presenza della ceramica nello spazio urbano. La tradizione ultracentenaria del territorio, attiva da più di otto secoli, dialoga con un ricco programma di mostre, installazioni site specific, incontri, residenze artistiche e proiezioni architetturali, diffusi in tutti i centri nevralgici del sistema Montelupo. Dal Museo della Ceramica al Palazzo Podestarile, dalla Fornace del Museo alla Scuola della Ceramica, dagli atelier degli artisti al Museo Archivio Bitossi.

Fabienne Withofs, Une bouteille aĚ la mer Stoneware

Tra le esposizioni più attese spicca la grande retrospettiva dedicata a Bruno Bagnoli, «La vibrazione della materia», allestita tra il Palazzo Podestarile e il Palazzo Comunale. A cinquant’anni dalla scomparsa dell’artista, il percorso ripercorre le molteplici fasi della sua produzione, tra pittura, ceramica e scultura in grès, offrendo una lettura approfondita della sua figura di maestro montelupino e della sua capacità di tenere insieme ricerca, tecnica e sensibilità materica. 

Altro fulcro della manifestazione è la mostra delle opere finaliste della prima edizione di Open Studio – International Contemporary Ceramics Prize, ospitata al Risorti Spazio Culturale. Sono esposte 56 opere selezionate tra le candidature di 255 artisti provenienti da 23 paesi, con una sezione speciale dedicata agli under 35. Il premio, sostenuto da Toscanaincontemporanea 2025, intende restituire una fotografia della vitalità della ceramica contemporanea a livello internazionale. La proclamazione dei vincitori è prevista per il 20 dicembre, mentre il pubblico potrà votare la propria opera preferita durante l’intera durata del festival.

Il MMAB – Museo della Ceramica rende invece omaggio a Eugenio Taccini, figura cardine dell’artigianato artistico toscano, con una mostra che ne attraversa l’evoluzione tecnica e poetica, intrecciandola alla storia della città e al patrimonio ceramico dell’area metropolitana. Il percorso espositivo rende evidente il suo ruolo di ambasciatore della ceramica fiorentina nel mondo e la sua capacità di coniugare radici e sperimentazione. Anche la scultura in grès occupa uno spazio di rilievo con la mostra «Stoneware, Burning Passion», allestita in via XX Settembre, che riunisce numerosi ceramisti di Montelupo e mette in scena la varietà di ricerche e approcci che animano la manifattura contemporanea del territorio.

Open Studio Prize, Maria Loram, The Cave, 2025

Cèramica 2025 dà ampio spazio alle residenze d’artista, che per tutta la durata del festival permettono al pubblico di seguire da vicino il processo creativo. Tortus (Eric Landon), tra i ceramisti più influenti a livello internazionale, presenta gli esiti del suo lavoro presso la Fornace del Museo e conduce un workshop dedicato alla foggiatura al tornio, focalizzato sul rapporto fisico tra corpo e argilla. Riccardo Previdi, artista post-concettuale che intreccia stampa 3D, installazione e pratiche digitali, espone il risultato della sua residenza alla Scuola della Ceramica e guida un laboratorio in cui i partecipanti modellano piccole figure da trasformare in modelli digitali e stampe tridimensionali. Fabienne Withofs, vincitrice della residenza della Fondazione Montelupo alla Biennale di Manises, presenta una project room che esplora il legame tra esseri umani e animali e propone un workshop dedicato alla creazione di ciotole giapponesi attraverso la tecnica del Kurinuki.

La mostra mercato della ceramica accompagna i tre weekend con un aumento significativo di espositori provenienti da tutta Italia e dall’estero, offrendo uno sguardo ampio e aggiornato sull’artigianato contemporaneo e sulle sue declinazioni artistiche. Il programma si arricchisce inoltre di conferenze, presentazioni editoriali, talk dedicati alle più recenti pubblicazioni sulla ceramica e incontri con figure di riferimento come Ugo La Pietra. Non mancano visite guidate agli atelier, alle collezioni del Museo della Ceramica, al Museo Archivio Bitossi e ai siti archeologici, oltre a dimostrazioni dal vivo degli artigiani dell’Unione Fornaci della terracotta. Una particolare attenzione è riservata ai più giovani con «Cèramica dei bambini», che propone workshop di manipolazione, scultura e decorazione, attività ludiche e spettacoli pensati per avvicinare bambini e ragazzi al mondo della ceramica attraverso il gioco e l’esperienza diretta.

Riccardo Deni, 19 novembre 2025 | © Riproduzione riservata

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