Dal grande spettacolo di luci e droni, ben 500, per la candidatura di Roma Expo 2030 (in lizza con Riad, Busan e Odessa), alla Barbie, pardon, la Venere di Botticelli-influencer vestita da ciclista della campagna «Open to meraviglia» voluta dalla ministra del turismo Daniela Santanchè, alla tappa finale del 106mo Giro d’Italia del 28 maggio, il Colosseo è letteralmente preso d’assalto, come scenografia d’eccezione e icona del Belpaese.

Ma continuano anche gli studi e i lavori sul monumento, le mostre, i convegni e gli scavi conoscitivi, come quello in corso sulle fondamenta del fronte meridionale e dei due ambulacri dell’anfiteatro crollati a partire dal VI-VII secolo a causa di demolizioni e terremoti.

Aspettando il progetto di copertura integrale dell’arena, voluto dall’ex ministro Dario Franceschini e riconfermato dall’attuale Gennaro Sangiuliano, il monumento ha inaugurato il 30 maggio un nuovo percorso per il pubblico dotato di ascensore in ferro e vetro per otto persone, che collega con vista mozzafiato il I ordine del Colosseo alla galleria intermedia tra II e III ordine.

Da lì una piattaforma elevatrice congiungerà la galleria all’attico, rendendo quindi fruibile l’intero monumento, a partire dai sotterranei, anche a persone con disabilità. Ci sono voluti cinque anni di lavori, dalla progettazione ai collaudi finali, per realizzare questo quarto ascensore autoportante e completamente reversibile all’interno del fornice XXVII dell’anfiteatro, nato grazie alla sponsorizzazione dell’Orchestra Italiana del Cinema, che l’ha inaugurato con un concerto sull’arena alla presenza del ministro e della direttrice del Parco archeologico Alfonsina Russo.

È la stessa orchestra che il 6 giugno 2018, in una serata di beneficenza e raccolta fondi, aveva eseguito dal vivo le musiche per la proiezione dentro il Colosseo del film di Ridley Scott «Il Gladiatore», protagonista Russell Crowe, che per questa occasione ha inviato un messaggio vocale di auguri.