Julia Halperin
Leggi i suoi articoliL’ex direttore della Barnes Foundation passa al mercato dell’arte. Derek Gillman, che aveva gestito il controverso trasferimento della collezione Barnes dalla sua sede originaria di Merion, in Pennsylvania al centro di Filadelfia, è entrato in Christie’s il 5 gennaio in qualità di chairman e vicepresidente senior per l’arte impressionista e moderna in America.
Gillman entra a far parte della casa d’aste nel corso di una ristrutturazione dei suoi vertici. Il mese scorso, il chief executive officer di Christie’s, Steven Murphy, era stato rimpiazzato da Patricia Barbizet. Immediatamente dopo, il presidente della sua sezione americana, Doug Woodham si era dimesso, mentre venivano promossi Stephen Brooks e il banditore Jussi Pylkkänen.
Il nuovo ruolo di Gillman si avvantaggerà della sua «rete globale incredibilmente forte di collezionisti d’arte», come dice in un comunicato Marc Porter, chairman di Christie’s America. Ci si aspetta che l’ex direttore di museo «rafforzi per il dipartimento le relazioni con i clienti e la sua strategia di business a livello globale», secondo un portavoce.
Durante la sua permanenza alla Barnes dal 2006 al 2013, Gillman aveva gestito la campagna di raccolta fondi per il nuovo edificio del museo da 150 milioni di dollari e lo aveva difeso dalle numerose cause legali connesse con il suo trasferimento. Da allora, ha insegnato come visiting professor presso il Westphal College of Media Arts and Design alla Drexel University di Filadelfia. Gillman non opera nel settore commerciale dal suo primo lavoro dopo l’università: era stato specialista di arte cinese da Christie’s tra il 1977 e il 1981.
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Derek Gilman. © Christie’s Imags Ltd 2015
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