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Suzanne Valadon, Nu au chat couché sur une draperie, est. €400,000 - 600,000

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Suzanne Valadon, Nu au chat couché sur une draperie, est. €400,000 - 600,000

Di carne, corpo e ceramica. Valadon, Burri e Fontana accendono le luci del dicembre parigino. Le «scelte» di Isobel Gooder e Aurélie Massou

La capitale francese ospita la tradizionale asta di arte moderna e contemporanea di Sotheby's con quasi 200 lotti selezionati e una narrazione curatoriale che conferma la nuova strategia della sede di Parigi

Luca Zuccala

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Come ogni albeggiare annuale dicembrino, il mercato internazionale dà vita a un trittico di appuntamenti che si rimpallano da una sponda all’altra dell’Atlantico. Se a Londra risuonano gli echi antichi della Classic Week, a Miami scintillano i glitter e i neon pastellati della più importante fiera d’America (Art Basel in salsa salmastra sciolta al sole della Florida). Nel frattempo, a Parigi, si torna sul rostro per un ultimo martello d'autore. Su i telefoni, palmi al cielo e palette in aria per uno degli appuntamenti di punta di fine stagione: l'asta di arte moderna e contemporanea di Sotheby's. Abbiamo incontrato, sulle rive della Senna a lume di luci natalizie, le due artefici dell’incanto: Isobel Gooder e Aurélie Massou, rispettivamente Deputy Director, Head of Day Sale, Contemporary Art Specialist e Director, Head of Day Sale, Modern Art Specialist.

Parigi, 3 dicembre, ore 14.00. Cominciamo con un primo sguardo sull’asta…

Isobel Gooder: La vendita comprende poco meno di 200 lotti, quasi perfettamente ripartiti tra Arte Moderna e Contemporanea, con stime che spaziano da 1.000 a 400.000 euro. Sono ormai due anni che Sotheby’s Parigi ha unito i due dipartimenti, una scelta che ha dato risultati straordinari e che non è più stata messa in discussione! Il catalogo, curato con grande attenzione, dimostra quanto l’incontro tra Moderno e Contemporaneo possa essere fecondo quando si costruisce una narrazione coerente. È inoltre la prima volta che la vendita invernale di dicembre si terrà in presenza. Abbiamo già ricevuto reazioni molto positive e si annuncia sicuramente come una vendita da non perdere…

La seconda domanda è d’obbligo: l’opera da copertina, il nudo di Suzanne Valadon, uno (o il) lotto di punta...

Aurélie Massou: Siamo orgogliosi che il lotto di punta della vendita sia firmato da un’artista donna, un segnale emblematico del panorama culturale attuale. In un momento storico in cui si restituisce visibilità e riconoscimento a grandi artiste a lungo trascurate, Suzanne Valadon – protagonista pochi mesi fa di una retrospettiva al Centre Pompidou – emerge con tutta la forza della sua identità artistica. Se per decenni Valadon è stata identificata come musa o modello di Renoir e Toulouse-Lautrec, oggi si afferma come pittrice autonoma, originale e profondamente moderna. Il fatto che, agli inizi del Novecento, una donna dipingesse nudi – femminili e maschili – con uno sguardo libero da convenzioni conferisce alle sue opere una risonanza straordinariamente contemporanea.

Di che soggetto si tratta?

Di uno dei soggetti più iconici del suo repertorio. Spesso definita il “Courbet femminile”, Valadon dipinge con una schiettezza che non indulge né al sentimentalismo né al biasimo: restituisce la realtà con autenticità. La carne, modellata con densità, vibra di toni rossi, gialli e bluastre, mentre la peluria pubica accentuata – giudicata sovversiva all’epoca – rivendica una presenza corporea reale, non idealizzata. Pur riprendendo la posa tradizionale dell’odalisca, la figura conserva una grazia naturale e disinvolta, quasi un “anti-modello” alla Manet. Il gatto ai suoi piedi ne è una citazione esplicita, così come lo è la costruzione dei volumi, decisa e vigorosa.

Alberto Burri, Nero, est. €240,000 - 350,000

Torniamo al di qua delle Alpi. Quali sono gli artisti italiani presenti?

IG: Abbiamo scelto di aprire la vendita con una splendida ceramica blu e oro di Lucio Fontana, Donna allo specchio (1951, stima 40.000 – 60.000 €), come omaggio alla mostra in corso alla Peggy Guggenheim Collection, Manu-Facture: The Ceramics of Lucio Fontana. A guidare la presenza italiana è Alberto Burri con Nero del 1955 (stima 240.000 – 350.000 €), un’opera di rara qualità, composta da sacchi di juta su un intenso sfondo nero: una straordinaria testimonianza della sua poetica materica, offerta a una stima particolarmente attrattiva rispetto ai recenti risultati d’asta. Siamo inoltre entusiasti di presentare Les Horizons du Comptoir di Cremonini, destinato alla mostra dell’artista a Versailles nel 2025. Completano il panorama un poster originale di Bus Stop e due opere di Valerio Adami degli anni Settanta. Artisti come Fontana, Burri, Cremonini e Adami sono oggi sempre più apprezzati dal mercato internazionale – e in modo particolare da quello francese.

Una "gemma"?

IG: Sicuramente un piccolo ma prezioso Soulages del 1981, rientrato dagli Stati Uniti, stimato tra 80.000 e 120.000 €. Sotheby’s Parigi è abituata a proporre opere monumentali del maestro francese, ma questo lavoro della serie Outrenoir misura soltanto 55 × 38 cm: una scala intima che raramente si incontra sul mercato, ma che racchiude tutta la sua potenza luminosa.

Non posso che chiedervi qualche parola sui bellissimi Léon Spilliaert…

IG: In generale la vendita presenta una presenza belga particolarmente significativa, con proprio un nucleo di dieci opere su carta di Léon Spilliaert, reduce da una mostra personale di grande successo da David Zwirner a New York. Questa collezione proviene da Robert De Keyn, celebre colorista brussellese e raffinato mecenate, che sostenne artisti come Ensor, Van Dongen, Raoul Dufy, André Lhote e, naturalmente, Spilliaert. La raccolta copre ampiamente l’evoluzione del suo percorso artistico, offrendo un’occasione unica per osservarne lo sviluppo stilistico. Tra tutte, spicca Automne (lotto 1), straordinario capolavoro simbolista del 1900.

Capitolo Chagall: cosa propone il catalogo?

AM: Il catalogo offre tre monotipi di Marc Chagall, stimati tra 30.000 e 50.000 €. Il monotipo è una tecnica affascinante, che si colloca tra pittura e grafica: a differenza dell’incisione o della litografia, produce un’unica immagine, vibrante e irripetibile. Chagall la utilizza con grande libertà poetica, ottenendo trasparenze, velature, zone sfumate e colori intensi che dialogano alla perfezione con il suo universo onirico e narrativo.

Spazio anche alla fotografia. Quali sono gli artisti da tenere d’occhio?

IG: Siamo felici di offrire cinque fotografie firmate da artisti di primo piano: Wolfgang Tillmans, Thomas Ruff, Andreas Gursky, Helmut Newton e Khan. In particolare, il lavoro di Tillmans arriva sulla scia della sua grande retrospettiva al Centre Pompidou, che ha chiuso a settembre e che sarà l’ultima esposizione dell’artista in Francia per i prossimi cinque anni. Un’occasione rarissima per i collezionisti più attenti.

Isobel Gooder

Luca Zuccala, 02 dicembre 2025 | © Riproduzione riservata

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