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Federico Castelli Gattinara
Leggi i suoi articoliRoma. Lo scorso aprile avevamo scritto della poderosa monografia su Salvator Rosa firmata da Caterina Volpi per Ugo Bozzi editore. Un volume importante, dato che da tempo si attendeva un rivisitazione critica complessiva del pittore aggiornata agli ultimi studi, a partire dal sasso lanciato da Luigi Salerno nel 1970 per una rilettura del filone maudit del Seicento romano e napoletano.
Oggi, in occasione del IV centenario della nascita di Rosa, una due giorni di convegno all’Accademia di San Luca ne rilegge la figura. «Roma e Napoli al tempo di Salvator Rosa (1615-1673)» parte martedì 15 dicembre alle ore 10 con i saluti istituzionali di Francesco Moschini, segretario generale dell’Accademia, e della stessa Caterina Volpi, studiosa che incrocia il pittore dalla fine degli anni Novanta e da una decina d’anni vi si dedica in maniera sistematica (la sua monografia viene presentata alle ore 18). A presiedere le sessioni Alessandro Zuccari, Simonetta Prosperi Valenti Rodinò, Michela di Macco e Maria Giulia Aurigemma. Interverranno studiosi di livello tra cui Nicola Spinosa, Claudio Strinati, Stefania Macioce, Francesco Petrucci, Sybille Ebert-Schifferer, Antonio Paolucci, Stéphane Loire e molti altri.
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