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Un bambino siriano ritratto da Jean-Claude Chincheré

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Un bambino siriano ritratto da Jean-Claude Chincheré

Future miss a stelle e strisce e l'infanzia negata dei bambini siriani: immagini di opposti non complementari

Chiara Coronelli

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Torre Pellice (Torino). Il baraccone dei concorsi di bellezza per infanti, che negli Stati Uniti rappresentano un giro d’affari che conta 25mila gare per oltre tre milioni di piccole concorrenti, fa da contaltare alle migliaia di bambini siriani che hanno negli occhi un dolore muto, con il quale si è subito adulti. Viaggi tra loro lontanissimi, realizzati da due diversi obiettivi, quello di Barbara Baiocchi, giovane fotografa romagnola, e quello di Jean-Claude Chincheré, ancor più giovane reporter valdostano. I loro lavori sono riuniti nella mostra «Opposti non complementari», curata da Andrea Balzola e allestita fino al 7 gennaio alla Civica Galleria d’Arte Contemporanea Filippo Scroppo.

Le bambine riprese dalla Baiocchi sono agghindate come adulte, con sorrisi ad uso e consumo del pubblico, trattate come cani ammaestrati e sempre in posa, dirette da madri orgogliose che espongono le figlie come fossero bambole, in un universo perso nel kitsch. Si cambia pagina, e dal colore si passa al bianco e nero di Chincheré, da una brutalità cercata e inflitta per interesse si passa alla tragedia che il mondo non riesce ad arginare: piccole vittime, quelle sopravvissute, che hanno perso tutto, accolte nei campi profughi libanesi, bambini siriani dei quali ci si può solo chiedere se potranno ancora essere bambini dopo aver visto martoriato il proprio mondo. Un confronto impossibile, destinato a generare rabbia, ma che in ogni caso pretende la nostra attenzione.

Un bambino siriano ritratto da Jean-Claude Chincheré

Una bambina siriana ritratta da Jean-Claude Chincheré

Un bambino siriano ritratto da Jean-Claude Chincheré

Una bambina statunitense agghindata per un concorso. Lo scatto è di Barbara Baiocchi

Una bambina statunitense agghindata per un concorso. Lo scatto è di Barbara Baiocchi

Un bambino statunitense agghindato per un concorso. Lo scatto è di Barbara Baiocchi

Genitori immortalano i piccoli partecipanti ai concorsi di bellezza. Lo scatto è di Barbara Baiocchi

Chiara Coronelli, 24 ottobre 2016 | © Riproduzione riservata

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