Massimo Melotti
Leggi i suoi articoliIl volume dedicato ai libri di Matisse è pubblicato con una veste editoriale di prestigio e ci consente di avere tra le mani gli otto più importanti livre d’artiste del pittore che ha segnato la nascita dell’arte moderna. Louise Rogers Lalaurie ha raccolto per la prima volta in un solo volume i migliori esiti di Matisse, in quella che era diventata una vera e propria forma d’arte che mercanti e collezionisti si contendevano. Per l’artista, mentre si addensava sempre più sulla Francia la tempesta della guerra, illustrare libri significava anche l’inizio di una seconda vita. I livres d’artiste gli consentirono infatti di esaltare ancor di più la propria poetica.
In Poésies de Stéphane Mallarmé i versi del poeta si fondono in un tratto di una purezza assoluta. I disegni, fissati nelle acquaforti, coprono la pagina dando vita a un insieme di corpi che rievocano le atmosfere orientaleggianti di un raffinato erotismo. Atmosfere che ritroviamo in chiave più intimista con l’uso del chiaroscuro in Dessins, Thèmes et Variations. In Florilège des Amours de Ronsard, il disegno si fa commento ai versi, il segno litografico, sempre presente, diviene un tutt’uno col testo.
Nei Poèmes de Charles d’Orléans i versi del poeta quattrocentesco vengono scritti a mano e miniati dall’artista. In Pasiphaé, Chant de Minos, la campitura nera della pagina conferisce un’ulteriore forza al tratto di Matisse. In Les fleurs du mal, ritratti che Matisse definisce «teste espressive», accompagnano i versi di Baudelaire. In Lettres Portugaises le turbe amatorie di una monaca portoghese vengono rese con il ritratto e il dilagare della decorazione nella pagina. Infine in Jazz troviamo il passaggio dalla pittura ai «papier découpé», ma soprattutto l’apertura alla modernità.
Matisse. I libri, di Louise Rogers Lalaurie, traduzione di Luca Bianco, 319 pp., 200 ill. col., Einaudi, Torino 2020, € 85
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