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Francesca Petretto
Leggi i suoi articoliIl Premio della Fondazione Deutsche Börse per la Fotografia è stato descritto come «il più grande e prestigioso premio di fotografia in Europa». Viene assegnato annualmente dalla Fondazione, «organizzazione non profit appositamente costituita e focalizzata sulla raccolta, l’esposizione e la promozione della fotografia contemporanea», e dalla londinese Photographers’ Gallery a un professionista che abbia dato, a livello europeo, il contributo più significativo al mezzo fotografico nel corso dell’ultimo anno.
È stato istituito nel 1996 dalla Photographers’ Gallery di Londra ed è sponsorizzato dal 2005 dalla Deutsche Börse: da qui ha assunto il nome di «Deutsche Börse Photography Prize» e, dal 2016, di «Deutsche Börse Photography Foundation Prize». Nel 2024 la Fondazione festeggia il 25mo anniversario della sua collezione d’arte: l’evento sarà accompagnato da un programma ampio e variegato di mostre ed eventi presso The Cube-Eschborn, nei dintorni di Francoforte, da una pubblicazione e da altri premi, nonché da finanziamenti e progetti espositivi in collaborazione con partner internazionali. Nel segno della cooperazione, del dialogo e della diversità (i tre principi guida nell’anno dell’anniversario) le attività si concentreranno sulla diversità delle voci all’interno della collezione e su un vivace scambio con artisti e istituzioni partner di tutto il mondo.
La collezione d’arte Deutsche Börse è «una delle più importanti collezioni di fotografia contemporanea internazionale». Fondata nel 1999, comprende oggi più di 2.300 opere di circa 160 artisti provenienti da 35 Paesi ed è responsabile di ogni ulteriore sviluppo e delle presentazioni dell’imponente collezione. Nel dicembre scorso sono stati annunciati i quattro finalisti del Premio 2024: l’artista austriaca Valie Export (Linz, 1940), dall’India il duo Gauri Gill (Nuova Delhi, 1970) & Rajesh Vangad (Ganjad, 1975), la giovane sudafricana Lebohang Kganye (Katlehong, 1990) e il già affermato siriano Hrair Sarkissian (Damasco, 1973). I loro progetti esaminano criticamente questioni urgenti (guerre, conflitti, comunità della diaspora, decolonizzazione) e temi sociali (patrie contese, tradizione, patrimonio, uguaglianza, questioni di genere), illustrando «la capacità unica della fotografia di portare alla luce l’invisibile, il dimenticato o l’emarginato e di creare percorsi di riparazione». E verranno esposti alla Photographers’ Gallery di Londra (23 febbraio-2 giugno) e alla Deutsche Börse Photography Foundation di Francoforte/Eschborn (15 giugno-15 settembre). Il vincitore sarà annunciato nel corso della cerimonia di premiazione che avrà luogo il 16 maggio presso la galleria londinese e riceverà il cospicuo compenso di 30mila sterline inglesi, mentre gli altri tre in lizza riceveranno ognuno un riconoscimento di 5mila sterline.
Già responsabile dello sviluppo e della presentazione della collezione d’arte Deutsche Börse, la Fondazione, che ogni anno organizza svariate mostre pubbliche nel suo spazio espositivo di Eschborn e sostiene giovani artisti attraverso premi, borse di studio e il programma annuale di talenti del Fotografiemuseum Amsterdam Foam, presenta, in occasione del 25mo anniversario della collezione d’arte, un variegato programma di mostre e altri eventi a latere.
Tra le prime vanno segnalate: «Chris Killip. Retrospettiva» (22 febbraio-19 maggio) presso The Cube, Francoforte/Eschborn; la partecipazione alla Triennale Internazionale di Fotografia RAY con «RAY ECHOES» (30 maggio-22 settembre) presso The Cube, Francoforte/Eschborn, con opere di Jana Bissdorf, Sophie Calle, Maisie Cousins, Nicholas Nixon e Johanna Schlegel; la grande mostra ufficiale del «Premio della Fondazione Deutsche Börse per la fotografia 2024» (15 giugno-22 settembre) presso The Cube, Francoforte/Eschborn, con i quattro finalisti annunciati; la partecipazione al festival di fotografia «Les Rencontres de la Photographie d’Arles» (1 luglio-22 settembre), in collaborazione con la FotoHaus Paris/Berlin, presso la Fondazione Manuel Rivera-Ortiz ad Arles (Francia); la mostra della collezione «25 anni di collezione d’arte Deutsche Börse» (11 ottobre-19 gennaio 2025), presso The Cube, Francoforte/Eschborn dove saranno presentate le nuove acquisizioni degli ultimi due anni per la Kunst Sammlung Deutsche Börse e infine l’esposizione di artisti quali Sabiha Cimen, Marvel Harris, Helen Levitt, Daniel Jack Lyons, Sabelo Mlangeni, Sim Chi Yin e Vanessa Winship.

«Building The City» (2016) dalla serie «Fields of Sight» (2013-in corso) di Gauri Gill e Rajesh Vangad, duo dall’India arrivato in finale del Premio della Fondazione Deutsche Börse insieme a un’austriaca, una sudafricana e un siriano. © Gauri Gill e Rajesh Vangad (particolare)

«Self-portrait» (Autoritratto, 1970), di Valie Export. Albertina, Vienna – The Essl Collection © Valie Export, 2022, ProLitteris, Zurigo, foto: Gertraud Wolfschwenger
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