«La forza N.» (2023) di Manuele Cerutti (particolare)

Cortesia dell’artista e Guido Costa Projects, Torino. Foto: Cristina Leoncini

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«La forza N.» (2023) di Manuele Cerutti (particolare)

Cortesia dell’artista e Guido Costa Projects, Torino. Foto: Cristina Leoncini

Il tandem Bertolo-Cerutti alla Fondazione Coppola

Nel Torrione di Vicenza, sede della Fondazione, una «mostra in due parti» di artisti che condividono il linguaggio pittorico e l’adesione al figurativo, con elementi di tangenza e sintonie a volte inattese

Per pronunciarlo bisogna fare un esercizio, liberare la mente da velleità di analisi critica, e lasciarsi andare a un po’ primitive esternazioni come «Hm, he, ha». È questo il titolo scelto per la «mostra in due parti» (è il sottotitolo) che, dal 5 ottobre all’11 gennaio 2025, nel Torrione di Vicenza, sede della Fondazione Coppola, presenta i dipinti di Luca Bertolo e di Manuele Cerutti. I curatori sono Elena Volpato, conservatrice della Gam di Torino, e Davide Ferri. Si tratta della seconda parte della mostra che aveva visto esposti, uno vicino all’altro su ogni piano del Torrione, i lavori di Michele Tocca e Pesce Khete, ancora presenti in questa nuova mostra con due opere all’ingresso a sottolinearne la continuità con la precedente. «“Hm, He, He” è un distillato di suoni che secondo Degas, come riferisce Julian Barnes, erano le uniche cose che andrebbero dette, che è necessario dire, o che potrebbero esaurire qualsiasi commento critico di fronte a un quadro», spiegano i curatori. 

Bertolo (Milano, 1968) e Cerutti (Torino, 1976) condividono il linguaggio pittorico e l’adesione al figurativo, ma espresso in linguaggi e percorsi diversi, con elementi di tangenza e sintonie a volte inattese, a volte invece contrasti che portano i due artisti a essere lontani tra loro. Da un piano all’altro del Torrione, tangenze e distanze si giocano. «La mostra nasce, prima ancora che da premesse teoriche o visioni comuni, da una dimensione di scambio e confronto che, tra gli artisti coinvolti, dura da molto tempo. Bertolo e Cerutti non hanno mai esposto assieme, ma si sono sempre guardati, negli anni, e non hanno mai smesso di dialogare a distanza. La preparazione della mostra è somigliata a un gioco, con azioni e reazioni, dove ognuno dei due ha preparato le proprie mosse prefigurandosi quelle dell’altro. Solo dopo, solo alla fine, un’ipotesi di tracciato è apparsa chiaramente», scrivono ancora i curatori.

«Natura morta 23#02» (2023) di Luca Bertolo. Foto: Camilla Maria Santini. Cortesia dello spazioA, Pistoia

Camilla Bertoni, 03 ottobre 2024 | © Riproduzione riservata

Il tandem Bertolo-Cerutti alla Fondazione Coppola | Camilla Bertoni

Il tandem Bertolo-Cerutti alla Fondazione Coppola | Camilla Bertoni