Donatella Biagi Maino
Leggi i suoi articoliLa letteratura sul Grand Tour si è arricchita di un nuovo settore di ricerca. Sono innumerevoli gli studi che negli ultimi decenni si sono susseguiti su un tema significativo per la comprensione del nostro presente e che inoltre aiuta a conoscere un aspetto dei rapporti tra le élite culturali e politiche del secolo dei Lumi.
Fiammetta Sabba ci offre una chiave di lettura relativa alle descrizioni e ai commenti dei grandi viaggiatori del Sei e Settecento sulle biblioteche italiane, pubbliche e private. Un aspetto, questo, trattato solo marginalmente fino ad oggi, e che la Sabba ripercorre nel volume guidandoci in un viaggio e sorprendente.
Che cosa trovarono nel loro viaggio di ricerca, per approntare con la maggiore verosimiglianza gli Acta Sanctorum, i bollandisti e i maurini? Quali tomi magnifici stupirono Leibniz, Winckelmann, Goethe durante il loro soggiorno italiano? Come poterono accostare la storia, la scienza, la filosofia e l’arte dei tanti Stati che componevano l’Italia, attraverso le raccolte amorosamente create nei secoli dagli studiosi italiani? Come si accedeva alla Biblioteca Vaticana? E quali erano i nobili e i ricchi borghesi che possedevano sceltissime raccolte librarie?
Il volume immerge in una realtà che coinvolge. Siamo infatti solitamente abituati a ricercare, nelle relazioni e nei diari di viaggio, informazioni sulle raccolte e sulle collezioni d’arte, i tesori delle chiese e monumenti. In questo caso, tuttavia, si apprende attraverso la descrizione, più che dei caratteri architettonici delle grandi biblioteche, il loro contenuto: magnifici libri che tutti vorremmo avere, pagine di scienza, storia, immaginazione che aprono nuovi universi.
Gli storici dell’arte possono compulsare con profitto le relazioni dei viaggi di personalità quali il presidente de Brosses, il conte di Caylus, Montesquieu, l’Abbé Richard. Le relazioni di viaggio sono specchio di una società, di una cultura in divenire, radice della nostra. E tali apparvero ai nostri ospiti stranieri, ammirati e talvolta stupefatti, dinanzi alla qualità e varietà dei testi raccolti e custoditi. Una corposa corrispondenza tra eruditi, filosofi e intellettuali è ripercorsa dalla Sabba. Tra i protagonisti due donne: Lady Miller ed Esther Piozzi. Non mancano informazioni pratiche per visitare le biblioteche: chi non ricorda le raccomandazioni sulle mance di Goethe?
Viaggi tra i libri. Le biblioteche italiane nella letteratura del Grand Tour, di Fiammetta Sabba, pp. 364, 30 iil. b/n, Fabrizio Serra, Pisa - Roma 2018, € 74,00
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