Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Gaspare Melchiorri
Leggi i suoi articoliÈ stato riallestito lo storico Museo mineralogico e delle attrezzature della Miniera di Traversella (To), in Valchiusella, nella zona del Canavese. Riapre il 20 settembre, «accessibile e fruibile per tutti, anche per persone con disabilità, grazie a un progetto ambizioso, finanziato nell’ambito del Pnrr, con l’obiettivo di abbattere le barriere fisiche, cognitive e sensoriali», dice il sindaco di Traversella Marco Puglisi.
I primi documenti che certificano la presenza di attività estrattive in questa zona sono dell’XI secolo, ma la leggenda fa risalire ai Galli la realizzazione di questa miniera di ferro. Dal Medioevo, comunque, il suo esercizio ha costituito un’importante risorsa economica per la valle, sino al 1971, data di chiusura dell’attività.
Il percorso per i visitatori è stato fornito di un nuovo ascensore, una piattaforma inclinata e particolari itinerari «podotattili» che permettono a soggetti con disabilità motoria, non vedenti o ipovedenti di muoversi in autonomia. Il museo è anche dotato di una particolare postazione, «Immagina», che offre un’esperienza sensoriale particolare a soggetti ciechi o ipovedenti. Un nuovo sito web e un’app dedicata consentono l’accesso ai contenuti audio e video del museo.
Il percorso espositivo ripercorre in senso inverso la storia estrattiva del sito: partendo dall’edificio che un tempo era il silos di frantumazione, i visitatori possono risalire tre livelli, dedicati a collezioni di minerali (sono circa 300 gli esemplari esposti) e attrezzature, raggiungendo infine un belvedere con vista panoramica, e la vecchia rampa di caricamento dei minerali che consente di attraversare il torrente Bersella.
Altri articoli dell'autore
Ora il British Museum è «in corsa contro il tempo» per raccogliere 3,5 milioni di sterline per acquisirlo. In campo anche la storica Mary Beard e l’attore Damien Lewis
Le enormi sculture in pietra vulcanica dell’Isola di Pasqua venivano mosse lungo strade progettate «ad hoc» e facendole oscillare con l’aiuto di corde e un numero relativamente ridotto di persone
Nel sito dell’antica città di Kaunos, nella Turchia sud-occidentale, sono state rinvenute le chiare tracce di una bizzarra trasformazione architettonica
Alcuni lavori di riqualificazione nel centro storico della città marchigiana riaprono la questione dell’edificio descritto dal celebre architetto romano nel De Architectura