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Federico Castelli Gattinara
Leggi i suoi articoliRosella Carloni, esperta di Sei e Settecento romano con particolare attenzione alla storia del collezionismo, ritesse per la prima volta in modo sistematico le vicende di Palazzo Bernini, al Corso: dalle sue origini cinquecentesche, quando erano due unità distinte, fuse insieme solo nel Seicento dalla famiglia Manfroni, agli inizi dell’Ottocento, quando l’edificio finì interamente in mano ai Bernini (un secolo dopo il matrimonio tra una Manfroni e un discendente di Gian Lorenzo), fino ai rifacimenti sotto Roma Capitale. La scarsa attenzione della critica, le notizie molto frammentarie, sono colmate oggi da una ricostruzione accurata delle complesse vicende del palazzo e delle personalità (nobili, prelati, borghesi) che lo abitarono, attraverso un rigoroso spoglio delle abbondanti fonti archivistiche pubbliche e private setacciate dalla studiosa, da anni interessata alla storia e al ruolo dei Manfroni e non solo nella Roma di questi secoli. In parallelo Carloni dà volto e fisionomia alla collezione del Bernini, anche grazie al ritrovamento di un inedito inventario settecentesco che riporta i nomi degli autori dei dipinti e per via di comparazione tra questo e gli inventari precedenti. Il tutto, scrive nel volume edito da Campisano, «anche per dissolvere gli equivoci sui presunti legami dell’edificio con la figura di Gian Lorenzo Bernini, dovuta alla presenza della statua della Verità nel corso dell’Ottocento». Statua che alla metà di quel secolo si trovava nell’atrio del palazzo e nel 1958 venne acquistata dallo Stato italiano (oggi è alla Galleria Borghese). Le copie di tanti capolavori di Raffaello, Carracci, Reni, insieme ai ritenuti originali di Caravaggio, Lanfranco, Sacchi, Gaulli e altri e a opere, modelli e bozzetti berniniani, spiega Silvia Danesi Squarzina nell’introduzione, la rendevano una sorta di «“accademia”, come avveniva in altre collezioni di artisti, come quella di Pietro da Cortona». Nella foto, Pittore fiammingo (Van Dyck giovane?), «Testa di uomo barbuto», olio su tela.
Palazzo Bernini al Corso, di Rosella Carloni, 348 pp., ill. b/n e colore, Campisano Editore, Roma 2014, € 60,00
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