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Alessia De Michelis
Leggi i suoi articoliCon i dati alla mano, L’Aquila conferma il proprio merito per essersi aggiudicata il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2026: nei primi nove mesi del 2024, infatti, sono stati 74.583 gli arrivi e 183.088 le presenze registrati dal Comune, contro i rispettivi 63.463 e 160.809 del 2023. I mesi prediletti: maggio (+41% di arrivi), giugno (+28%) e agosto (+19%). A gennaio, nonostante un lieve calo negli arrivi (-7%), si è comunque registrato un +37% di presenze, a indicare che la permanenza media si sta allungando.
«Tra il 2018 e il 2024, il numero di visitatori è cresciuto del 66%, mentre quello dei pernottamenti ha registrato un incremento del 104%. Si tratta di un trend molto positivo che interessa non solo il periodo estivo, ma anche quello invernale, spiega il sindaco Pierluigi Biondi. Un risultato che conferma il progressivo superamento della stagionalità nei flussi turistici e il rinnovato interesse verso il patrimonio culturale, paesaggistico e artistico dell’Aquila e del suo comprensorio, frutto di un percorso di valorizzazione e di investimenti mirati avviato fin dall’inizio del nostro mandato. Il nostro progetto di Capitale italiana della Cultura per il 2026, guarda oltre le mura cittadine, è aperto al territorio dei crateri del 2009 e del Centro Italia per dimostrare come attraverso l’impegno delle istituzioni locali e la creatività dei territori si possano applicare modelli virtuosi utilizzabili in tutto il Paese».
I numeri del report «Flussi turistici: analisi degli esercizi ricettivi e delle variazioni di arrivi e presenze» evidenziano quindi un trend in crescita destinato a rafforzarsi il prossimo anno.
«Siamo consapevoli che il titolo di “Capitale italiana della cultura” costituisca una scelta di marketing già orientata, rafforzando l’appeal che L’Aquila suscita sotto il profilo turistico e i dati recentemente illustrati ce lo confermano. In vista del prossimo anno, in cui saremo Capitale Italiana della Cultura, riteniamo che l’afflusso di visitatori possa ulteriormente incrementare e siamo a lavoro per affrontare questa esaltante sfida, ha dichiarato Ersilia Lancia, assessore al Turismo, proprio perché riteniamo che l’offerta turistica sia sempre integrata pensiamo di ritornare nel corso dell’anno con ulteriori iniziative promozionali che abbraccino anche la città territorio».
L’internazionalizzazione è un altro fattore da sottolineare: gli arrivi dall’estero sono incrementati del 28% e le presenze del 37%. Anche il contesto provinciale ha dato il suo contributo, infatti solo nella Provincia si sono contati 398.900 arrivi e 1.124.975 presenze (+3% e +12% rispetto al 2023), con oltre 1.077 strutture ricettive attive, di cui 844 extra-alberghiere. In maggiore sviluppo sono strutture come rifugi di montagna (+10%), campeggi e villaggi turistici (+5,5%) e alloggi imprenditoriali (+3,7%).
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