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Federico Castelli Gattinara
Leggi i suoi articoliRoma. È stato presentato oggi, in un incontro nella sala conferenze di Palazzo Massimo, il piano strategico della cultura in Puglia, la prima Regione in Italia ad avere redatto un documento di programmazione decennale di investimento nella cultura, con 400 milioni di euro spalmati da quest’anno al 2026 nell’ottica di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
Il Piiil Cultura in Puglia (Piiil sta per Prodotto, Identità, Innovazione, Impresa e Lavoro), i cinque temi del piano, ha l’obiettivo di sviluppare il prodotto culturale, valorizzare l’identità del territorio e costruire una nuova cultura d’impresa puntando su innovazione, internazionalizzazione e formazione per generare lavoro e occupazione col coinvolgimento di tutti gli attori della filiera culturale (operatori, imprese, associazioni di categoria, istituzioni, cittadini), con la formazione di partenariati pubblico-privati e un monitoraggio costante per l’ottimizzazione di risorse e risultati. «La cultura, ha spiegato l’assessore regionale al turismo Loredana Capone, come strumento per governare sviluppo e crescita, come traino per l’economia, per una rigenerazione del sistema e del settore nella consapevolezza che la cultura è innanzitutto lavoro e la programmazione delle attività e la fruizione degli spazi comuni un valore fondamentale di confronto e condivisione».
Il tentativo è di destagionalizzare l’offerta turistica, non puntando solo sul turismo balneare, ma ampliando e sviluppando un’offerta esperienziale e di alta qualità in una regione piena di storia, arte e bellezze naturali. La giornata ha visto susseguirsi interventi istituzionali, una tavola rotonda su «La pianificazione strategica in campo culturale» coordinata da Claudio Bocci, direttore di Federculture, le presentazioni dei temi trattati nel piano e l’illustrazione dei bandi regionali su attività culturali, spettacolo dal vivo e audiovisivi.

Castel del Monte
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