Una veduta della Sala Carlo III di Borbone all’interno di Palazzo Sorbello

Foto: S. Bellu

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Una veduta della Sala Carlo III di Borbone all’interno di Palazzo Sorbello

Foto: S. Bellu

La lungimirante collezione dei Sorbello

Dipinti, porcellane italiane e cinesi, opere a stampa, manoscritti e tessuti ricamati testimoniano la volontà di rimanere sempre aggiornati dei marchesi che sin dal 1780 si insediarono nel Palazzo perugino

La Fondazione Ranieri di Sorbello di Perugia, attraverso la sua collezione di dipinti, porcellane italiane e cinesi, opere a stampa, manoscritti e tessuti ricamati, testimonia la lungimiranza culturale della famiglia dei marchesi Bourbon di Sorbello. Feudatari degli imperatori del Sacro Romano Impero dall’XI secolo, durante l’età moderna i Sorbello si inserirono come diplomatici e militari nelle varie corti italiane, entrando poi nella oligarchia nobiliare della città di Perugia. 

Si deve a Uguccione III l’acquisto nel 1780 del prestigioso Palazzo Eugeni (poi Bourbon di Sorbello), dove fu ospite Carlo III di Borbone. Le prestigiose collezioni raccontano il gusto di questa nobile famiglia, lungo un percorso fra sale dedicate ai suoi protagonisti: Uguccione III, Diomede Bourbon di Sorbello, re Carlo III di Borbone, Ugolino III Bourbon di Sorbello, infine Romeyne Robert Ranieri di Sorbello, imprenditrice americana che sposò nel 1904 Ruggero VI Ranieri di Sorbello e avviò la Scuola Ricami Ranieri di Sorbello. 

Attualmente nella Fondazione è allestita la mostra «A tavola nel Settecento. Dai palazzi alle osterie», inaugurata lo scorso 26 marzo negli ambienti dell’Antica biblioteca di Palazzo Sorbello. Dal servizio in porcellana cinese della dinastia Qianlong alle produzioni Ginori commissionate da Ugolino Bourbon alla fine del Settecento, l’esposizione rappresenta un raro spaccato dell’arte ceramica dall’estremo Oriente all’Europa, ma anche culinaria, fra esperienze aristocratiche e quelle più popolari da osteria. 

È patrimonio della Fondazione, infine, il Pozzo Etrusco o Sorbello che, accolto nei sotterranei del Palazzo, rappresenta uno dei più rilevanti esempi di ingegneria e architettura idraulica etrusca. Risalente alla seconda metà del III secolo a.C., il pozzo è di particolare pregio per la sua copertura e per i due stemmi gentilizi sulla grata di ferro, uno della famiglia Bourbon di Sorbello, l’altro riconducibile a quella degli Eugeni, che rappresentano un ulteriore segno della raffinata cultura di questa nobile famiglia.

Maria Letizia Paiato, 16 dicembre 2024 | © Riproduzione riservata

La lungimirante collezione dei Sorbello | Maria Letizia Paiato

La lungimirante collezione dei Sorbello | Maria Letizia Paiato