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Un’archeologa al lavoro a Pompei in occasione dell’ultimo ritrovamento dei due scheletri nella Regio IX

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Un’archeologa al lavoro a Pompei in occasione dell’ultimo ritrovamento dei due scheletri nella Regio IX

La settimana del Ministero in 8 notizie | 12 agosto 2024

Ritrovati a Pompei (nella Regio IX) i resti di altre due vittime dell’eruzione • A Ferragosto musei e siti culturali statali restano aperti al pubblico • Sangiuliano: «Istituito il Comitato per “Neapolis 2500”, un doveroso riconoscimento per la storia della città» • 83.500 euro ai Musei Civici di Reggio Emilia per un progetto di Marco Maria Zanin al Museo G. Chierici di Paletnologia • Un avviso pubblico per la promozione della fotografia italiana all’estero • La settimana del MiC in 8 notizie

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Ritrovati a Pompei (nella Regio IX) i resti di altre due vittime dell’eruzione

Continuano i rinvenimenti nell’area di scavo della Regio IX, Insula 10 di Pompei, dove sono in corso indagini archeologiche nell’ambito di un più ampio progetto volto alla messa in sicurezza dei fronti di scavo. L’ultimo ritrovamento, di cui è stato appena pubblicato sull’E-Journal degli Scavi di Pompei un primo inquadramento scientifico, è un ambiente all’interno del quale sono state trovate due vittime dell’eruzione, un uomo e una donna. Quest’ultima trovata sul letto portava con sé un piccolo tesoro con monete d’oro, d’argento e bronzo, e alcuni monili tra cui orecchini in oro e perle. Il piccolo vano, un luogo di servizio usato come cubicolo (stanza da letto) provvisorio durante i lavori di ristrutturazione della casa, posto alle spalle del già documentato Sacrario blu e con accesso dal grande salone decorato in II stile, fu scelto come rifugio dalle due persone, in attesa della fine della pioggia di lapilli che, da ore, stava invadendo gli spazi aperti, nel resto della casa. Lo spazio, grazie all’infisso chiuso, rimase sgombro dalle pomici che riempirono, invece, il salone adiacente, bloccando di fatto la possibilità alle due vittime di riaprire la porta e scappare.

A Ferragosto musei e siti culturali statali restano aperti al pubblico

Il Ministero della Cultura comunica che a Ferragosto i musei, i parchi archeologici e i luoghi della cultura statali tra cui castelli, abbazie, complessi monumentali, ville e giardini resteranno aperti. Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura e secondo le modalità di fruizione stabilite dalle singole strutture, inclusa la prenotazione dove prevista. Si sottolinea che quella del 15 agosto non è apertura gratuita. Per tutte le info è possibile consultare la pagina dedicata sul sito del MiC.

Sangiuliano: «Istituito il Comitato per “Neapolis 2500”, un doveroso riconoscimento per la storia della città»

Il Consiglio dei Ministri, nell’ambito del decreto legge Omnibus approvato il 7 agosto, ha disposto l’istituzione del Comitato nazionale «Neapolis 2500», al fine di celebrare la storia, la cultura e l’arte della città di Napoli e il suo contributo allo sviluppo del patrimonio storico e artistico della Nazione, nonché alla formazione dell’identità italiana, nella ricorrenza del 25mo centenario della fondazione dell’antica Neapolis da parte dei Cumani, avvenuta, secondo la tradizione, il 21 dicembre dell’anno 475 a.C. Il Comitato è nominato con decreto del Ministro della Cultura, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legge. «La nascita del Comitato nazionale “Neapolis 2500” è un'iniziativa che ho fortemente voluto, caldeggiata anche dal mondo delle imprese, delle associazioni, della cultura e delle professioni. Si tratta di un doveroso riconoscimento alla storia di Napoli, una città che è una delle grandi capitali culturali del mondo e che ha dato un contributo importante a tutta l’umanità. La sua grande tradizione merita di essere riconosciuta in questa ricorrenza significativa mettendo insieme una serie di manifestazioni e appuntamenti che sottolineino il valore di questa città», ha detto il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

83.500 euro ai Musei Civici di Reggio Emilia per un progetto di Marco Maria Zanin al Museo G. Chierici di Paletnologia

I Musei Civici di Reggio Emilia si aggiudicano un finanziamento di 83.500 euro nell’ambito del «Piano per l’Arte Contemporanea_Pac2024» del MiC per il progetto «Acacia. Un intervento di Marco Maria Zanin nel Museo Gaetano Chierici di Paletnologia» che mette in dialogo la visione creativa dell’artista e antropologo veneto Marco Maria Zanin (Padova, 1983) con l’antico museo di paletnologia che prese le mosse dalle raccolte iniziate nel 1862 dal sacerdote reggiano Gaetano Chierici. Il progetto che ha ottenuto il riconoscimento è finanziato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ed è curato da Irene Biolchini, Alessandro Gazzotti e Giada Pellegrini: si compone di un’opera site specific, composta da più elementi, che verrà realizzata da Zanin nei prossimi mesi all’interno di Palazzo dei Musei dov’è ospitato appunto il museo Gaetano Chierici di Paletnologia.

Un avviso pubblico per la promozione della fotografia italiana all’estero

La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ha lanciato in data 8 agosto un avviso pubblico rivolto esclusivamente alla rete diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura del Ministero degli Affari Esteri e per la Cooperazione Internazionale al fine di finanziare proposte progettuali per manifestazioni culturali ed espositive legate alla promozione della fotografia italiana all’estero in ottemperanza alle linee del Piano strategico di sviluppo della fotografia in Italia e all’estero per il triennio 2024-26, elaborato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea. Le risorse assegnate per questo Avviso ammontano complessivamente a 600mila euro. Lo scopo del progetto è incentivare la conoscenza della fotografia italiana, dei suoi maestri, dei suoi talenti e della sua storia recente a livello internazionale.

Una proposta della Direzione Generale Archivi del MiC: istituire una serie permanente di francobolli dedicata agli archivi

Istituire una serie filatelica permanente di francobolli che rappresentino alcuni documenti conservati negli Archivi di Stato, ma anche le stesse sedi, a loro volta monumenti nazionali visitati. È la proposta avanzata dal Direttore generale Archivi del Ministero della Cultura, Antonio Tarasco, e accolta dal Ministero delle Imprese e del Made In Italy. Dal 2025 Poste italiane, su incarico del Mimit, emetterà annualmente due carte-valori postali che valorizzeranno il patrimonio archivistico statale. Tra i documenti di pregio proposti per la produzione dei francobolli: il celebre telegramma «Obbedisco» di Giuseppe Garibaldi a Vittorio Emanuele II, conservato all’Archivio Centrale dello Stato; il progetto di un villino liberty del grande architetto Adolfo Coppedè custodito all’Archivio di Stato di Firenze; l’«autocaricatura», fra due suoi librettisti, disegnata e autografata del compositore Pietro Mascagni, conservata all’Archivio di Stato di Milano e l’immagine di Santa Caterina da Siena che protegge il Palazzo pubblico della città di un volume del 1150 custodito nell’Archivio di Stato del capoluogo toscano.

A ottobre nel Viterbese un convegno nazionale sull’archeologia preventiva

L’archeologia preventiva concilia la tutela del patrimonio con le esigenze operative di piccole e grandi opere infrastrutturali. Si occuperà di questo il primo convegno sul tema «Archeologia preventiva: teorie, metodi ed esperienze», che si terrà a Soriano nel Cimino (Vt) i prossimi 18 e 19 ottobre. L’iniziativa, nata all’interno del Master di II livello in «Archeologia Preventiva e Gestione del Rischio Archeologico» è promossa dall’Università degli Studi della Tuscia, dal MiC e dall’Ica (Istituto Centrale per l’Archeologia). La materia occupa un ruolo sempre più centrale nel campo della professione dell’archeologo e rappresenta il futuro della ricerca in ambito nazionale e internazionale. Il convegno vuole raccogliere riflessioni ed esperienze relative ad alcuni temi, tra cui i «Metodi di documentazione dell’archeologia preventiva»; l’«Archeologia preventiva come ambito di carriera professionale e occupazionale»; «Valorizzazione e ruolo sociale dell’archeologia preventiva». È possibile presentare gli abstract entro il 25 agosto.

A Colle di Val d’Elsa a settembre la prima edizione di «2050 Archifest-Abitare il mondo altrimenti»

Promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Mic, a Colle di Val D’Elsa (Si), dal 24 settembre al 4 ottobre nasce la prima edizione di «2050 Archifest-Abitare il mondo altrimenti». Un festival dell’architettura progettato insieme con altre sei città, Bari, Cagliari, Favara (Ag), Ivrea (To), Reggio Emilia, Roma, per confrontarsi sul ruolo dell’architettura del futuro tra rigenerazione urbana, valorizzazione delle piccole città, sostenibilità, transizione energetica e parità di genere. Archifest è inserito nel programma degli eventi del Festival dell’Asvis (Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile). L’iniziativa si svolgerà nella piazza coperta della sede della Banca Monte dei Paschi, opera dell’architetto Giovanni Michelucci, e in altri luoghi iconici della città che diventeranno teatro di incontri, laboratori, visite guidate e performance per promuovere la cultura intorno al patrimonio architettonico di una città che si propone da tempo come polo del contemporaneo della Valdelsa.

Il nuovo presidente del Museo Nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara è Guido Ottolenghi

Guido Ottolenghi è il nuovo presidente del Museo Nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara e succede a Dario Disegni, che ha ricoperto l’incarico negli ultimi otto anni. Il decreto di nomina del ministro Gennaro Sangiuliano ha confermato Daniele Ravenna quale rappresentante del Ministero della Cultura nel CdA della Fondazione Meis e accoglie le designazioni degli altri enti partecipanti: Stefano Versari per la Regione Emilia-Romagna, Marco Gulinelli per il Comune di Ferrara e Gloria Arbib per l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Nato a Bologna nel 1966, Ottolenghi è presidente del Museo ebraico di Bologna e ha ricoperto l’incarico di presidente della Comunità ebraica locale dal 2005 al 2013.

Redazione online, 12 agosto 2024 | © Riproduzione riservata

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