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Chi sale e chi scende nella classifica dei musei italiani. Tabella: Mibact

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Chi sale e chi scende nella classifica dei musei italiani. Tabella: Mibact

L'anno d'oro dei musei italiani: 43 milioni di visitatori

Federico Castelli Gattinara

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Roma. È con grande soddisfazione che il ministro dei Beni culturali, in occasione della riunione del Comitato permanente del turismo di questa mattina al Collegio Romano, ha snocciolato il successo dei musei statali del Belpaese nel 2015: «Quello che si è appena concluso, ha detto Dario Franceschini, è stato l’anno d’oro dei musei italiani».

I numeri parlano chiaro: circa 43 milioni di visitatori dei luoghi della cultura statali segnano un netto 6% in più, con un aumento di 2,5 milioni e un incasso complessivo di circa 155 milioni di euro «che torneranno interamente ai musei attraverso un sistema premiale che favorisce le migliori gestioni e garantisce le piccole realtà».

Migliora così la già ottima performance del 2014, che aveva visto già un aumento di 2 milioni di visitatori rispetto all'anno precedente. Tutti i numeri sono in positivo, anche gli incassi (+14%) e gli ingressi gratuiti (+4%), «e non siamo in presenza di una tendenza internazionale, anzi siamo in controtendenza se si guarda ai dati usciti sulla stampa estera oggi».

Regione per regione, in testa c’è il Lazio con i suoi quasi 20 milioni di visitatori, seguito a distanza da Campania e Toscana, che si attestano la prima poco sopra la seconda poco sotto i 7 milioni, il Piemonte con i suoi quasi 2, la Lombardia 1,5 e via via a scendere. Se però si valuta in percentuale, è il Piemonte a detenere la palma d’oro, con il suo +10% di visitatori e +61% di introiti.

Tra i luoghi della cultura più visitati nel 2015 il primato spetta come sempre al Colosseo, che oltrepassa i 6,5 milioni di visitatori (+6%), seguito dagli Scavi di Pompei con i suoi quasi 3 milioni (+12%), gli Uffizi quasi 2 milioni (+2%) e, a scendere, le Gallerie dell’Accademia di Firenze, Castel Sant'Angelo a Roma, il circuito museale Boboli e Argenti a Firenze, il Museo Egizio di Torino, la Venaria Reale, la Galleria Borghese e la Reggia di Caserta. Tra i luoghi gratuiti primo è il Pantheon, visitato da un milione di turisti in più rispetto al 2014, seguito dal Parco di Capodimonte e dal Parco del Castello di Miramare a Trieste.

Grande successo anche delle domeniche gratuite, la prima di ogni mese, a cui hanno partecipato 5 milioni di persone, sommando i dati da luglio 2014 a dicembre 2015.

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I visitatori regione per regione. Fonte: Mibact

Federico Castelli Gattinara, 13 gennaio 2016 | © Riproduzione riservata

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