«Sans Titre» (1983) di Samuel Feijoo

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«Sans Titre» (1983) di Samuel Feijoo

L’arte cubana torna a Losanna, 42 anni dopo

Già nel 1983 la Collection de l’Art Brut dedicò una mostra agli artisti dell’isola caraibica. Oggi 266 opere illustrano il lavoro di Isabel Alemán Corrales, Ramón Moya Hernandez, Pedro Alberto Osés Díaz, Lázaro Martínez Durán, Alberto Adolfo Anido Pacheco

La mostra «Art Brut Cuba», nella Collection de l’Art Brut di Losanna fino al 27 aprile, ci porta nell’isola dei Caraibi, fucina di creatività genuina e non convenzionale. L’evento rinvia a una mostra passata, «Art inventif à Cuba», che il museo svizzero dedicato all’arte outsider, le cui collezioni furono iniziate da Jean Dubuffet, ospitò nel 1983. Era curata da Samuel Feijóo (1914-92), intellettuale poliedrico, scrittore, poeta, etnologo, pittore, consigliere del ministero della Cultura cubano, che fu vicino a Dubuffet e dedicò la vita a valorizzare la cultura popolare cubana e a raccogliere le espressioni artistiche di contadini, artigiani, anonimi. 

Quella rassegna esponeva una trentina di artisti della provincia cubana di Villa Clara riuniti nel Gruppo Signos, che Feijóo, originario della regione, aveva promosso attraverso la sua rivista «Signos», dedicata ai lavori di artisti marginali che trovavano ispirazione nella natura, nella spiritualità e nella quotidianità. Un approccio dell’arte «non addomesticata», intesa come forza di contestazione, che dialogava con i principi dell’Art Brut teorizzati dal Dubuffet. Tra i due uomini nacque del resto un rapporto di stima e collaborazione. «Perché interessarsi di nuovo a questo Paese?, si chiede ora la curatrice Sarah Lombardi, direttrice della Collection de l’Art Brut. Per la sua natura insulare, la sua storia e il suo territorio, a lungo isolato dal resto del mondo per ragioni politiche ed economiche, Cuba è un terreno fertile per produzioni realizzate al di fuori di qualsiasi influenza artistica. Ma per le stesse ragioni è anche molto più difficile che altrove discostarsi dalle norme collettive e rivendicare la propria singolarità artistica». 

La mostra odierna rende dunque omaggio a questa eredità, allestendo 266 opere che spaziano dal disegno al collage, alla pittura e alla fotografia di artisti storici, già presentati a Losanna nel 1983, e di nomi contemporanei, promossi dal Riera Studio di L’Avana, esposti per la prima volta in Svizzera. Sono allestite tra le altre le opere grafiche popolate di bestiari fantastici di Isabel Alemán Corrales; gli assemblaggi di stoffe e legni riciclati di Ramón Moya Hernandez; le figure occhiute a inchiostro di Pedro Alberto Osés Díaz; i collage di Lázaro Martínez Durán; o ancora i disegni di Alberto Adolfo Anido Pacheco tratti dall’opera «La Ausente» (1968).

«Senza titolo» (2015) di Damian Valdes Dilla, Losanna, Collection de l’Art Brut

Luana De Micco, 07 gennaio 2025 | © Riproduzione riservata

L’arte cubana torna a Losanna, 42 anni dopo | Luana De Micco

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