Denise La Monica
Leggi i suoi articoliBreve storia dell’ambiente in Italia, scritto da Gabriella Corona, studiosa di politiche ambientali presso l’Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo del Cnr, si pone l’arduo obiettivo di presentare in maniera agile e controllata il modo in cui l’ambiente sia stato soggetto a fenomeni di radicale trasformazione e distruzione tra Otto e Novecento nella penisola italiana, passando continuamente da una visione ampia, quasi globale, a uno sguardo ravvicinato e documentato della peculiare situazione italiana.
Si ritrovano in queste chiare pagine le numerose cause dell’attuale disastroso assetto del territorio: all’originario delicato equilibrio idrogeologico e all’elevato rischio sismico si aggiunge la grave mancanza, soprattutto recente, di politiche lungimiranti orientate alla salvaguardia delle risorse naturali. Francesco Saverio Nitti, Giorgio Nebbia, Edo Ronchi spiccano dal contesto politico italiano come figure impegnate con coerenza e continuità nel promuovere a livello pubblico iniziative normative e riflessioni in difesa dell’ambiente.
Tuttavia, le loro acquisizioni trovano nel contesto italiano «numerosi ostacoli e forti resistenze non solo nelle amministrazioni pubbliche locali, ma anche nell’ambito dei principali ministeri« (p. 116). Ed è questo forse il motivo per cui l’autrice, sempre molto controllata nel testo, ha scelto per la sua copertina un’immagine di forte denuncia, un casale semisommerso dalle acque. Sul versante iconografico, quindi, prorompe la denuncia sottesa ai dati e al quadro storico delineato in maniera molto equilibrata nelle pagine scritte.
Breve storia dell’ambiente in Italia, di Gabriella Corona, 144 pp., ill., il Mulino, Bologna 2015, € 12,00