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Una veduta dell’interno del Macro, il Museo d’arte contemporanea di Roma Capitale

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Una veduta dell’interno del Macro, il Museo d’arte contemporanea di Roma Capitale

Macro, i sei candidati finali alla direzione

Ben 44 le domande giunte all’Azienda speciale Palaexpo per la direzione del Museo d’arte contemporanea di Roma Capitale vacante dopo il termine del mandato di Luca Lo Pinto

Guglielmo Gigliotti

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Il Macro, Museo d’arte contemporanea del Comune di Roma, avrà un nuovo direttore, ma non prima di metà marzo, sicuramente entro il mese. Ad anticiparlo a «la Repubblica», in un articolo di Marina De Gantuz Cubbe, è Massimiliano Smeriglio, Assessore alla cultura di Roma Capitale, che ha annunciato i nomi dei sei candidati alla direzione del museo. Uno di essi prenderà il posto occupato per cinque anni da Luca Lo Pinto, e, prima, da Giorgio De Finis, Federica Pirani, Giovanna Campitelli, Bartolomeo Pietromarchi, Luca Massimo Barbero e Danilo Eccher. 

A dirigere il Macro, che celebra il suo primo giubileo (è nato 25 anni fa), andrà, per il prossimo quinquennio, uno dei seguenti critici d’arte: Cristiana Perrella, Ilaria Gianni, Maria Alicata, Fabio Cavallucci, Lorenzo Benedetti, Florence Derieux. Sono stati prescelti da una giuria approntata dall’Azienda speciale Palaexpo (che gestisce, per la Sovrintendenza capitolina, il Macro, oltre al Palazzo delle Esposizioni e Mattatoio). 

Secondo regolamento, si attendeva un’ultima selezione di tre candidati, ma tale è stato il numero delle candidature giunte (quarantaquattro), che si è optato per cambiare il regolamento, e raddoppiare i componenti della cernita finale. Questi i punti salienti dei curricula dei sei: Cristiana Perrella proviene dalla direzione del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, Fabio Cavallucci è stato direttore della Galleria civica di arte contemporanea di Trento, Ilaria Gianni ha codiretto la Nomas Foundation, Lorenzo Benedetti è stato al vertice del De Appel arts center di Amsterdam, Maria Alicata, proprio al Macro, dal 2011 al 2014, ha curato il programma giovani artisti e il programma residenze. La francese Florence Derieux è stata operativa presso il Centre Pompidou. Tutti si qualificano per un’intensa attività curatoriale. Uno di essi capitanerà il museo capitolino del contemporaneo.

 

 

Guglielmo Gigliotti, 03 marzo 2025 | © Riproduzione riservata

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