Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image
Image

Napoleone era un suo fan

Napoleone era un suo fan

Leonardo Piccinini

Leggi i suoi articoli

<!-- p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 4.2px 0.0px; line-height: 18.0px; font: 16.0px 'Franklin Gothic Std Condensed'} p.p2 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; line-height: 11.0px; font: 8.5px 'ITC Franklin Gothic Std'} p.p3 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; line-height: 11.0px; font: 8.5px 'Franklin Gothic Std Condensed'} p.p4 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; line-height: 11.0px; font: 8.5px 'Franklin Gothic Std Condensed'; min-height: 10.0px} p.p5 {margin: 0.0px 0.0px 4.2px 0.0px; line-height: 18.0px; font: 6.5px 'ITC Franklin Gothic Std'} span.s1 {font: 16.0px 'Franklin Gothic Std'} span.s2 {font: 8.5px Helvetica} span.s3 {font: 8.5px 'ITC Franklin Gothic Std'} span.s4 {font: 8.5px 'Franklin Gothic Std'} -->

In copertina campeggia lo spavaldo condottiero trentunenne (1801), in un ritratto che Andrea Appiani (Milano, 1754-1817) eseguì dopo averlo già raffigurato, cinque anni prima, giovane, scapigliato, conquistatore d’Italia: Napoleone divenne da subito suo ammiratore e mecenate, imponendolo all’Europa che si apprestava a soggiogare.

 



 

Oggi poco si conserva dell’attività per cui Appiani divenne celebre, la decorazione ad affresco: le bombe che caddero nel 1943 su Milano spazzarono via le volte da lui dipinte a Palazzo Reale, e la serie di trentacinque tele (per complessivi cento metri di lunghezza) con i «Fasti di Napoleone» per il ballatoio della Sala delle Cariatidi. Forse proprio queste gravi distruzioni hanno fin qui rallentato lo studio di Appiani, spesso inserito nel contesto del Neoclassicismo o dell’epopea napoleonica, ma da tempo bisognoso di una vera monografia.

 

Il volume di Francesco Leone, che da anni studia il grande artista, ne ripercorre la biografia e l’opera seguendo una rigida ed essenziale scansione cronologica, indagando per la prima volta in maniera sistematica la grande mole di dati e documenti riuniti nella cartella relativa ad Appiani della Bibliothèque Nationale de France.

 

A Brera Appiani nacque (battezzato in San Carpoforo, a pochi metri dal Palazzo allora gesuita); a Brera si formò frequentando Piermarini, Albertolli, la classe dirigente teresiana; a Brera infine, nelle vesti di Conservatore avrebbe inaugurato, il 15 agosto 1809 (compleanno dell’Imperatore), la «Reale Galleria» che ne conserva tuttora la memoria e le opere. 

 

Andrea Appiani pittore di Napoleone
di Francesco Leone
288 pp., ill.
Skira, Milano 2015
€ 42,00

 

Leonardo Piccinini, 23 giugno 2016 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Appuntamento a Maastricht dall'11 al 20 marzo con il meglio dell'arte mondiale. Diciotto gli espositori italiani

Napoleone era un suo fan | Leonardo Piccinini

Napoleone era un suo fan | Leonardo Piccinini