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Un restauratore ispeziona il cofanetto di barniz de Pasto appartenuto allo scrittore Rudyard Kipling

© National Trust Images. Foto James Dobson

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Un restauratore ispeziona il cofanetto di barniz de Pasto appartenuto allo scrittore Rudyard Kipling

© National Trust Images. Foto James Dobson

Nella casa di Kipling c’era un rarissimo cofanetto sudamericano

È un piccolo scrigno settecentesco in barniz de Paso, una tecnica quasi estinta, inserita dall’Unesco nella lista del patrimonio culturale  immateriale

Maev Kennedy

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Un cofanetto passato pressoché inosservato  tra i beni dello scrittore Rudyard Kipling nella sua casa nell’East Sussex per quasi un secolo è stato da poco identificato come un rarissimo esemplare di una quasi estinta arte sudamericana, risalente a 300 anni fa.

Nel 1939 Bateman’s at Burwash, la casa seicentesca di Kipling, è stata affidata con tutto il suo contenuto dalla vedova dello scrittore, Caroline, al National Trust. L'importanza dello scrigno è stata riconosciuta quando nella dimora sono iniziati i lavori per il nuovo allestimento su vita, lavoro e viaggi di Kipling.

Il cofanetto è un esempio di barniz de Pasto, un’antica tecnica sudamericana che consiste nell’applicare e incidere sottili strati di resina colorata (mopa-mopa) estratta dai semi di un arbusto locale (Elaeagia pastoensis). Ancora praticata in Colombia, è stata inserita dall’Unesco nella lista del patrimonio culturale immateriale  come esempio prezioso ma in via di estinzione.

Sono pochissimi gli studi dedicati a questa tipologia di manufatti. Megan Wheeler, curatrice del National Trust, racconta di essere venuta a sapere che al Victoria & Albert Museum stavano lavorando sul barniz de Pasto della loro collezione. «Abbiamo esaminato con attenzione il nostro, e siamo così riusciti a identificare correttamente questo meraviglioso pezzo di Bateman. Gli oggetti in barniz de Pasto sono molto rari e di conseguenza spesso sono erroneamente catalogati come “oggetti in lacca”: la prima testimonianza che abbiamo di questo oggetto lo descrive semplicemente come un “vecchio scrigno di legno spagnolo”».

Ad aggiungere ulteriore raffinatezza al cofanetto, databile intorno al 1700, è uno strato di foglia d’argento, il cosiddetto «barniz brillante». Wheeler ricorda che pezzi simili sono stati correttamente identificati e studiati talmente di rado che non è ancora possibile risalire alla città o al paese in Sud America in cui l’oggetto fu realizzato. Dagli archivi del lascito Kipling non è emerso alcun indizio su come il cofanetto sia entrato nella collezione. Il giornalista, poeta e romanziere, autore de Il libro della giungla e della citatissima poesia If, Premio Nobel per la letteratura nel 1907, nacque in India nel 1865 e per tutta la vita viaggiò molto, tra Hong Kong e Giappone, Sudafrica e Stati Uniti e altrove, spesso riportando dai suoi viaggi oggetti da aggiungere alla collezione di Bateman. Stando al National Trust è possibile che lo scrittore abbia acquistato il cofanetto in Brasile nel 1927, ma potrebbe anche darsi che sia stata sua figlia Elsie ad averlo portato come dono dalla sua luna di miele in Spagna nel 1924.

Il restauro è stato eseguito presso il laboratorio del National Trust a Royal Oak, nel Kent. La restauratrice Emma Schmuecker sottolinea il fatto che si sia trattato del primo studio così dettagliato di un oggetto in barniz de Pasto. L’indagine, che ha comportato tecniche non invasive tra cui la fotografia a infrarossi e la scansione a fluorescenza a raggi X volte a identificare la composizione chimica della superficie e a rivelare le impronte digitali dei produttori, potrebbe aiutare a stabilire una cronologia dei pezzi e persino a identificare le singole botteghe. Secondo Schmuecker il cofanetto probabilmente fu commissionato da nobili o ecclesiastici spagnoli ad artigiani locali. La forma è di derivazione asiatica, ma frutta e fiori sono sudamericani e l’uso della foglia d'argento riflette l’influsso spagnolo. «Lo scrigno esemplifica la complessità del commercio e degli scambi globali nel primo periodo moderno. Non sorprende che questo delizioso cofanetto abbia attirato l’attenzione di Kipling, un vero uomo dell’Impero britannico, i cui gusti erano plasmati dai suoi viaggi, e li riflettevano».

Il cofanetto è ora esposto nella mostra, appena inaugurata alla Bateman, in cui figurano anche un maialino giocattolo regalato da Kipling al cugino, il primo ministro Stanley Baldwin, e una copia del suo romanzo Kim, che nel 1910 accompagnò l’equipaggio della spedizione Terra Nova al Polo Sud.

 

Maev Kennedy, 17 febbraio 2025 | © Riproduzione riservata

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