1-54 Contemporary African Art Fair, la piattaforma mondiale per l’arte contemporanea dell’Africa e della diaspora africana, tocca nuovamente base in Marocco dal 30 gennaio al 2 febbraio. Un sodalizio duraturo quello con la capitale turistica del Paese e con il suo vivace panorama artistico. L’edizione 2025 vede 26 espositori provenienti da 13 Paesi diversi (tra cui 12 gallerie del continente africano, 9 di base in Marocco), nella cornice classica dell’hotel La Mamounia e in quella più fresca e giovanile dello spazio artistico multidisciplinare DaDa, situato nel cuore della vibrante Medina.
«La fiera di quest’anno ospita un entusiasmante elenco di gallerie, assicura Touria El Glaoui, direttore fondatore della manifestazione, tra cui nuovi importanti espositori provenienti da altri Paesi, come lo spazio Un di Tokyo e Hunna Art del Kuwait». Tra i nuovi arrivati figurano anche la galleria C+N CANEPANERI (Milano, Italia), la Galerie Farah Fakhri (Abidjan, Costa d’Avorio), Le Violon Bleu (Sidi Bou Said/Tunis, Tunisia) e Abla Ababou Galerie (Rabat, Marocco).
Parallelamente alla rassegna è previsto un programma dinamico di eventi e progetti speciali, in collaborazione con istituzioni locali e internazionali, tra cui Fondation Tgcc che celebra il quinto anniversario del Premio Mustaqbal presentando gli artisti emergenti finalisti; Think Tanger, associazione culturale non profit che promuove la cultura, la creatività e gli scambi nel settore dell’arte a Tangeri; e la Fondazione indiana Kalhath che presenta un progetto di Amina Benbouchta, artista marocchina che esplora le connessioni culturali e le narrazioni di genere attraverso il ricamo.
«Siamo orgogliosi di continuare le partnership di lunga data con Audi Maroc, Fondation Tgcc e la casa d’aste Christie's, conclude El Glaoui. Il loro sostegno garantisce che la fiera rimanga una piattaforma vitale per la celebrazione della diversità e dell’innovazione dell’arte contemporanea».
Fondata nel 2013, la manifestazione conta tre edizioni annue: a Londra, New York e Marrakech. Dal suo lancio in Marocco nel 2018, 1-54 ha visto un crescente successo di pubblico ed espositori, contribuendo a fare di Marrakech un centro oramai consolidato della scena artistica continentale.