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Elena Franzoia
Leggi i suoi articoliValorizzare efficacemente il patrimonio architettonico di Bruxelles-Capitale e della sua Regione è l’obiettivo della prima edizione del festival Ante, che dall’11 al 19 ottobre offre un programma di convegni, approfondimenti ma soprattutto visite guidate a luoghi e edifici normalmente non accessibili al pubblico appartenenti all’«800 allargato», arco temporale che dal 1780 giunge al 1920.
Ante costituisce una specie di «pendent» autunnale dell’ormai famoso Banad Festival (Brussels Art Nouveau & Art Déco) primaverile, ma focalizza maggiormente le radici della modernità e la sfaccettata ricchezza del patrimonio architettonico della capitale belga. Grande attenzione è dedicata ai «pubblici speciali» e cioè persone con disabilità («Explore+»), famiglie e scuole, mentre le innovative visite «Fle» (acronimo di «Français Langue Etrangère») e «Nt2» (lingua fiamminga), più interattive, sono pensate come forma di apprendimento linguistico per persone non madrelingua. Entrambi i festival sono organizzati da Explore.Brussels, network fondato nel 1994 e divenuto dal 2015 organizzazione senza fine di lucro, costituito da associazioni che mirano a fare conoscere e valorizzare il patrimonio materiale e immateriale della Regione di Bruxelles-Capitale. Explore.Brussels è anche uno dei pionieri nella riscoperta del periodo neoclassico ed eclettico.
Il festival Ante coinvolge tutta la Regione, e più precisamente i Comuni di Bruxelles, Etterbeek, Forest, Ixelles, Saint-Josse-ten-Noode, Schaerbeek, Uccle e Watermael-Boitsfort. Tra le mete di maggiore interesse spiccano quattro edifici. Les Halles di Schaerbeek sono un tipico mercato coperto fin de siècle in vetro e metallo declassato nel 1920 a magazzino e deposito, recuperato negli anni ’80 e trasformato in centro culturale europeo della comunità francese. Rappresenta invece un significativo esempio di casa borghese Art Nouveau la Maison Hap di Etterbeek, costruita nel 1859 ma dagli interni radicalmente aggiornati nel 1905 dall'architetto G. Thoelen su richiesta di Félix Hap, sindaco di Etterbeek. In contrasto con la sobria facciata neoclassica, l'interno riccamente decorato è stato sottoposto a un accurato restauro a partire dal 2019.
Di grande impatto è poi il Palazzo Reale di Bruxelles, di remotissime origini medievali ma radicalmente trasformato in stile Luigi XVI tra 1859 e 1909 per volere del re Leopoldo II. Sempre a Bruxelles è infine un celebre laboratorio per i calchi in gesso l'Atelier de Moulage, tuttora in funzione. Creato nell’800 sotto Leopoldo II, il laboratorio conserva ed espone una collezione di oltre 5mila calchi di opere d'arte che vanno dalla preistoria al Settecento. Nuovi gessi vengono costantemente prodotti da artigiani specializzati, che lavorano ogni pezzo singolarmente utilizzando tecniche tradizionali di fusione e patinatura.