ELENA FRANZOIA

Spazio e corpo umano sono da sempre al centro dell’indagine dell’artista inglese, che nella Galleria Continua presenta anche una grande installazione che prende vita grazie alla presenza del pubblico

Un libro racconta il restauro e la storia del luogo più celebre delle Cappelle Medicee: tra sorprese e scoperte, anche i numerosi ripensamenti del maestro

Nel Museum Hof van Busleyden di Mechelen è riunita la collezione di «giardini tessili» del cardinale Antoine Perrenot de Granvelle tra scatti e tappeti contemporanei 

43 disegni riproducono eterei panorami della Città Eterna, trasformandoli in «finestre aperte» sull’epoca del Grand Tour

Da inizio Novecento sino ad opere recenti, il percorso fiorentino da Tornabuoni Arte è all’insegna della qualità della ricerca artistica

Senza opere d’arte, come voluto dal nuovo direttore degli Uffizi Simone Verde, viene restituito all’originaria funzione di percorso panoramico sopraelevato, lungo 750 metri

Nella sede della Fondation Boghossian, a Bruxelles, arredi ed elementi decorativi di Max Ingrand, Edgar Brandt e Alfred François tra gli altri rievocano l’anniversario del movimento nato in occasione dell’Esposizione Internazionale di Parigi del 1925

Grazie a un importante intervento di restauro, dopo dieci anni torna visibile «La Visione di san Girolamo» del «Raffaello rinato». Nel museo londinese, l’allestimento con alcuni disegni preparatori permette al pubblico di seguire l’intero processo creativo

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Alla Tate Modern di Londra una mostra propone un percorso dalle ambientazioni psichedeliche degli anni Cinquanta e Sessanta all’avvento della rete

Il primo catalogo delle opere fabbrili del raffinato ornatista feltrino conservate nella Galleria d’arte Moderna della sua città natale 

Dall'apprendistato presso l’atelier del padre Mariano alle esperienze europee, la parabola creativa di un autore (e di una famiglia) le cui vicende offrono uno spaccato sulla storia artistica e artigianale di Firenze nei primi decenni del Novecento

Anche attraverso l’inedita corrispondenza, il Kunstmuseum di Berna, sede della straordinaria raccolta, ricostruisce il legame tra il gallerista parigino e il collezionista svizzero

La Serie, conservata al secondo piano del museo fiorentino, rappresenta un vero e proprio «social network del Rinascimento» con ritratti da tutto il mondo

Alla Tate Britain 350 immagini di 70 autori documentano la Gran Bretagna degli anni ’80, in cui la fotografia ebbe un ruolo nevralgico come strumento di cambiamento sociale, attivismo politico ed esperimento artistico

Nel Padiglione Chipperfield dal 29 novembre 70 opere del collezionista svizzero prestate alla Kunsthaus: al centro, Giuseppe Penone. E poi Mario Merz, Fontana, Richard Long, de Kooning, Kiefer, Scully...

Si apre ad Arezzo l’evento clou per i 450 anni dalla morte dell’autore delle Vite, che immetteva nelle storie personaggi inesistenti: oltre 100 opere, compreso lo straordinario bronzo etrusco della «Chimera» riportato da Firenze

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