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Un momento della festa in onore dell’Immacolata Concezione, con la sua rappresentazione portata in processione tra le fiaccole a Saponara (Me)

Foto: Attilio Russo e Giuseppe Muccio

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Un momento della festa in onore dell’Immacolata Concezione, con la sua rappresentazione portata in processione tra le fiaccole a Saponara (Me)

Foto: Attilio Russo e Giuseppe Muccio

Perché siamo attratti dalla distruttiva spettacolarità del fuoco?

Fra arte, cambiamenti climatici e folklore, Luigi Latini e Simonetta Zanon mettono per iscritto l’analisi su un elemento a cui siamo collegati sin dall’antichità, esito delle Giornate Internazionali del Paesaggio 2023

Elena Franzoia

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Le recenti calamità losangeline hanno reso di ancora più stringente attualità il volume Dalla parte del fuoco, esito delle Giornate Internazionali del Paesaggio 2023 organizzate a Treviso dalla Fondazione Benetton Studi e Ricerche. «Siamo consapevoli che in questo momento, mentre assistiamo quotidianamente e a tutte le latitudini a incendi di ampiezza e intensità inimmaginabili sino a pochi anni fa ed eruzioni vulcaniche tanto spettacolari quanto distruttive, la proposta di uno sguardo diverso sul tema del fuoco può sembrare una provocazione rappresentando, al tempo stesso, una sfida complicata», scrivono i curatori Luigi Latini e Simonetta Zanon. «In questo scenario, nel quale ancora una volta è il comportamento umano a rivelarsi problematico, si è ritenuto doveroso collocare la riflessione sul tema del fuoco nel contesto della discussione sul futuro della Terra, coltivando un approccio fondato su un’idea di coesistenza e non su forme di contrapposizione». 

«Gli esseri umani hanno un antico e profondo legame con il fuoco», precisa lo scrittore Marco Belpoliti, «tanto che è impossibile concepire l’umanità senza la sua presenza, come mostra con dovizia di dettagli in questo libro lo studioso di folklore Ignazio Buttitta nell’analisi dei riti e dei simbolismi legati a questo elemento in Europa. Già James Frazer aveva scritto in un saggio che tutti i riti del fuoco diffusi in ogni luogo del pianeta ci dicono che l’umanità si differenzia dall’animale solo a partire dal momento in cui diviene padrona del fuoco. Dal canto suo l’antico mito di Prometeo racconta come il fuoco sia di natura divina, e che per averlo occorre rubarlo agli dei, confliggere con loro, e quindi rischiare la vita». Il volume si struttura in tre parti: «Sguardi diversi sul fuoco», «Diari sul campo» e «Progetti nel paesaggio e nel giardino».

Così, se Giuseppe Mariano Delogu ricostruisce il ruolo del fuoco per la vita sulla Terra e il suo uso controllato da parte dell’uomo, evidenziando il cambiamento di percezione ottocentesco che ha fatto coincidere fuoco e pericolo, è Donatella De Rita a indagare i vulcani nella storia e nell’arte, dal mito di Atlantide a Pompei, dall’eruzione del vulcano Laki in Islanda (1783), «universalmente riconosciuta come causa di mutamenti climatici e sociali che interessarono tutta l’Europa», a quella del Tambora in Indonesia nell’aprile 1815, probabile causa delle piogge torrenziali che contribuirono alla sconfitta di Napoleone. 

L’arte viene approfondita soprattutto attraverso il vedutismo e Guttuso, dato che, come precisa De Rita, «per la loro bellezza i vulcani sono stati da sempre soggetti prediletti dei pittori, tanto da divenire in molti casi un binomio imprescindibile e icona significativa della loro città, come il Vesuvio per Napoli, l’Etna per Catania e il Vulcano Laziale per Roma. Il vulcano Fuji è divenuto il simbolo del Giappone ed è forse il vulcano più famoso al mondo come sfondo di un paesaggio». Salvatore Caffo si concentra sull’Etna tratteggiandone un affascinante ritratto multidisciplinare, mentre Rosa Tamborrino e Pelin Bolca affrontano il rapporto tra incendi e ricostruzione urbana attraverso i casi di Chicago (1871) e Smirne (1922). Il paesaggio è protagonista delle altre sezioni. Saggi sono infatti dedicati ai disastri avvenuti nel 2021 nel Montiferru (Sardegna) e nell’isola di La Palma (Canarie), mentre gli architetti del paesaggio Kate Cullity, Marni Elder e Robin Winogrond spiegano i loro progetti, in cui il fuoco assume valenze sociali e culturali.

Dalla parte del fuoco. Riti, visioni, pratiche di coltivazione nel paesaggio
a cura di Luigi Latini e Simonetta Zanon, 192 pp., ill. col., Fondazione Benetton Studi Ricerche-Antiga ed., Treviso 2024, € 30

Giacinto Platania, «Catania raggiunta dalle colate laviche dell’eruzione dell’Etna del 1669», 1675 ca, sacrestia del duomo di Catania

Colate laviche del vulcano Tajogaite, o Cumbre Vieja, nell’isola di La Palma, arcipelago delle Canarie, settembre 2021. Foto: Juan Manuel Palerm

Elena Franzoia, 12 febbraio 2025 | © Riproduzione riservata

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