«Possibilities» è il tema scelto per l’edizione 2024 (la seconda) del Deloitte Photo Grant, che presenta al Mudec Photo, dal 9 novembre al 15 dicembre, la mostra conclusiva realizzata con la direzione artistica di Denis Curti e il team di BlackCamera e promossa da Deloitte Italia con il patrocinio di Fondazione Deloitte, in collaborazione con 24 Ore Cultura. Quale futuro ci aspetta? E quali le possibilità di cambiamento? Queste le domande cui sono stati invitati a rispondere i 20 fotografi professionisti della categoria «Segnalazioni» e gli 857 partecipanti alla categoria «Open Call», dedicata a under 35 da tutto il mondo.
Vincitore della prima è Davide Monteleone, artista visivo, ricercatore e National Geographic Fellow (presentato dal gallerista e curatore Pierre André Podbielski), che da anni indaga le questioni climatiche. Lo ha fatto anche nel progetto vincitore, «Critical Minerals-Geography of Energy», un reportage di oltre 30 immagini di medio e grande formato che, come dichiara Denis Curti, «è capace di sommare i diversi generi della fotografia per arrivare a una sintesi politica che finalmente prende posizione sui temi legati allo sfruttamento della terra e dei lavoratori». Lo affiancano delle riprese aeree, alcune fotografie realizzate con la tecnica dello stitching (fusione digitale di 8-10 scatti) e una componente video, che traduce la personale in un’esperienza multisensoriale. E lo accompagna un volume pubblicato da «24 Ore Cultura». Complesso e stratificato, il progetto di Monteleone è frutto di un lavoro collettivo cui, con il team multidisciplinare del suo studio, hanno collaborato artisti locali, come Cristóbal Olivares (Cile), Guerchom Ndebo (Congo) e Muhammad Fadli (Indonesia).
Insieme a questo, è esposto «Dust from Home», il lavoro, completato nell’anno in corso, della fotografa brasiliana Fernanda Liberti (1994), vincitrice della categoria «Open Call» 2023. Tema della sua indagine, le migrazioni, raccontate attraverso l’esperienza (e l’archivio fotografico) della sua famiglia allargata, in cui si intrecciano origini siriane, italiane e albanesi, e che ha attraversato l’oceano per stabilirsi in Brasile, in cerca di un nuovo inizio. Le tre sezioni (Archivio di famiglia, Ritorno in Brasile, Siria) raccontano «gli stadi del viaggio di Fernanda alla ricerca della sua identità come donna e come donna all’interno della dimensione famigliare».
Infine, l’anteprima di «Reinas», il lavoro della fotografa venezuelana Fabiola Ferrero (1991), vincitrice dell’edizione 2024 nella categoria «Open Call». Duplice il suo sguardo, su due temi identitari del Venezuela (e, sorprendentemente, correlati): il petrolio e la bellezza delle donne, comprovata da numerosi concorsi internazionali.
Il Deloitte Photo Grant assegna al vincitore della prima categoria un premio di 40mila euro e una personale al Mudec di Milano con catalogo 24 Ore Cultura; al vincitore della categoria «Open Call» 20mila euro (per la realizzazione del progetto) e la mostra dedicata a esso, che verrà realizzata in occasione della edizione successiva del Photo Grant.