Terzo istituto bancario dei Paesi Bassi per importanza, Abn Amro sostiene dal 2004 gli artisti emergenti locali con un premio, da quest’anno conferito ai talenti femminili allo scopo di evidenziare l’obiettivo condiviso con lo Stedelijk Museum di Amsterdam di promuovere uguaglianza e inclusione in campo artistico. Nasce così la mostra «Selma Selman. Sleeping Guards» (29 gennaio-21 aprile), dedicata nello Stedelijk all’artista Selma Selman (1991).
Al centro del suo lavoro, affrontato in modo trasversale attraverso performance, disegni, installazioni e filmati, compare il ruolo della donna, indagato in un modo avvincente e poetico che ne mette in discussione stereotipi e percezioni tradizionali. Questa la motivazione del premio: «La giuria ammira l'atteggiamento unico e coraggioso di Selman e il modo in cui trasforma in temi attuali e universali le sue esperienze di donna cresciuta in una famiglia rom durante e dopo la guerra in Bosnia. Proveniente da una famiglia di commercianti di rottami, l’artista dimostra una profonda consapevolezza dell'importanza del riciclo e della trasformazione. La giuria ammira con entusiasmo il modo con cui questa trasformazione diventa l'essenza stessa della sua opera».
Artista e attivista, Selman si è autodefinita «la donna più pericolosa del mondo» per il potente mix di origini rom e «vis» fisica e psicologica espressa in performance in cui demolisce auto e pc brandendo un’ascia, alludendo alla sua rabbia verso le relazioni di potere. «Sleeping Guards» espone gli esiti della performance «Motherboards», replicata per la prima volta nei Paesi Bassi allo Stedelijk il 29 gennaio, in cui Selman e altri membri della sua famiglia demoliscono vecchi pc allo scopo di estrarre oro dalle schede madri. La mostra presenta anche «Motherboards (A Golden Nail)» e «Motherboards (Spoon)», piccoli oggetti dorati con l'oro estratto dalle schede madri delle performance precedenti.
Un'altra installazione presenta i giganteschi rampini meccanici utilizzati nell’ambito delle rottamazioni per trasformarli in «fiori vivi», cioè sculture cinetiche che si aprono e si chiudono. Nel filmato «Crossing the Blue Bridge», le esperienze traumatiche della madre dell’artista durante la guerra in Bosnia assurgono a simboli di attivismo e femminismo in cui si fondono memoria, storia e mitologia. All’insegna della sinestesia, la mostra è permeata dalla fragranza «The Most Dangerous Woman in the World» e accoglie una nuova serie di disegni in cui le figure femminili diventano esseri ibridi, evocatori dell'esplorazione da parte dell’artista di identità fluide. L'Abn Amro Art Space ospita una seconda mostra dedicata a Selman, «Ophelia's Awakening» (29 gennaio-23 ottobre), che vede protagonisti i «Paintings on Metal» realizzati sui rottami.