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La Ferrari 250 GT SWB Spider del 1960, venduta a 17 milioni di dollari (pari a 15,4 milioni di euro)

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La Ferrari 250 GT SWB Spider del 1960, venduta a 17 milioni di dollari (pari a 15,4 milioni di euro)

Supercar sfrecciano all’asta

Sul podio del 2024: 17,9 milioni di dollari per una Ferrari 250 GT SWB California Spider, 17 milioni per una Ferrari 250 GT SWB Spider e 14 milioni per un’Alfa Romeo 8C 2900B Lungo Spider by Touring

Davide Landoni

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Se le automobili corrono veloce anche in asta, non dovremmo stupirci di vederle andare lontano. Eppure, è un dato significativo che delle dieci macchine più care vendute nel 2024, solo una sia stata aggiudicata in una città leader nel mondo degli incanti, Parigi. Niente Londra o New York, in questo settore le migliori aggiudicazioni muovono lontano dai centri più rinomati e filano a intercettare collezionisti distanti da quelli che frequentano i salotti dell’arte visiva o di altri beni di lusso come orologi e gioielli. Kissimmee, Monterey, Pebble Beach, Amelia Island. Luoghi che da questa parte dell’Atlantico suonano esotici e che portano alla mente le strade immense degli Stati Uniti e decappottabili fiammanti. 

Categoria che domina nella top ten dei mezzi più preziosi dell’annata, così come domina RM Sotheby’s (di cui Sotheby’s detiene il 25%) tra le maison più presenti, con sei vendite su dieci. Compresa la Ferrari 250 GT SWB California Spyder, medaglia d’argento 2024 con i 17 milioni di dollari necessari per aggiudicarsela. La prima California Spyder mai prodotta, nel 1960, la cui vendita lo scorso anno è stata seconda solo a un’altra Ferrari 250 GT SWB California Spider. Ironicamente, l’ultima prodotta, nel 1963, passata di mano a 17,9 milioni di dollari dalla casa d’aste Mecum, a Kissimmee, in Florida. Migliaia di dollari che fanno la differenza in una top ten corta, schiacciata, dove la decima posizione è occupata da una Ford GT40 Lightweight venduta sempre da Mecum per 7,9 milioni di dollari. Tornando in su, l’ultimo gradino del podio è occupato dall’Alfa Romeo 8C 2900B Lungo Spider by Touring venduta da Gooding per 14 milioni. Proprio Gooding & Company, la principale casa d’aste internazionale nel mercato delle auto da collezione, è stata acquistata da Christie’s a settembre. Un ingresso deciso in un comparto che fino a oggi la major aveva tralasciato e che ora prova ad approcciare dalla cima. L’operazione non solo la posiziona all’interno del mercato in rapida espansione delle auto d’epoca e da collezione, ma consolida ulteriormente la sua leadership nel più ampio settore del lusso. Aspetto non di secondo piano, reduci da un anno in cui l’arte visiva ha confermato un trend discendente. Quarto posto per un’altra Ferrari, questa volta una 410 Sport Spider, che RM Sotheby’s ha battuto a 13 milioni di dollari. Rossa, taglio ipersportivo e vintage, affusolata e aerodinamica, quasi come in un quadro futurista. Non è un caso che nel 1956, alle Springs Road Races, Carroll Shelby conquistò la prima di tante vittorie con il Cavallino proprio su questo veicolo. Dopo 121 anni nella stessa collezione, la Mercedes-Simplex 60 HP Roi des Belges è stata battuta da Gooding per 12,1 milioni di dollari. Costruita nel 1903, è stata in mostra al National Motor Museum di Beaulieu, Inghilterra, per oltre sessant’anni. Non a caso, è solo una delle dodici auto antecedenti la seconda guerra mondiale a essere stata venduta al di sopra dei milioni di dollari. Cambio di marcia e svolta verso il moderno con la 2014 Pagani Zonda LM Roadster, che RM Sotheby’s ha venduto a Dubai per 11 milioni. È la terza auto più cara, tra quelle prodotte nel XXI secolo, a essere passata in asta. 

La top ten prosegue poi svelta sulla stessa china targata RM Sotheby’s, con un road trip che parte da Parigi e passa da Los Angeles prima di tornare a Monaco. Queste le tre città dove la maison ha esitato la settima, l’ottava e la nona automobile più preziosa dell’annata. Parliamo di una Ferrari 250 GT SWB Berlinetta Competizione (10,9 milioni di dollari), gialla lampante, scintillante come la vittoria conseguita al Nassau Tourist Trophy nel 1960. In California i giri più alti li ha raggiunti la Mercedes-Benz 300 SL Gullwing «Alloy», le cui chiavi sono passate di mano per 9,3 milioni di dollari. Chiude la corsa la Jody Scheckter’s 1979 Ferrari 312 T4, che a modo suo si avvicina a un altro primato. Venduto a Monte Carlo per 8,2 milioni di dollari, il veicolo è la quarta macchina di Formula 1 più cara mai venduta. Ennesima aggiudicazione coi fiocchi, per un mercato che nella sua nicchia pare non spegnere mai i motori.

Ferrari 250 GT SWB California Spyder del 1963, venduta a 17,9 milioni di dollari

Davide Landoni, 12 marzo 2025 | © Riproduzione riservata

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