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Ultimi interventi nell'area del Portico d'Ottavia

Federico Castelli Gattinara

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La Sovrintendenza capitolina dà avvio all’ultima fase dei lavori al Portico d’Ottavia, che comprende il restauro, il consolidamento e la risistemazione dell’area

L’area archeologica di Portico d’Ottavia-Teatro di Marcello nei piani dell’allora sindaco Gianni Alemanno sarebbe dovuta finire in mano a una gestione privata, ma date la durata eccessiva della concessione, vent’anni, e valutazioni di ordine economico, il congelamento del progetto di gara fu uno dei primi atti della giunta Marino. Poi di strategie di gestione di un’area da anni semiabbandonata a se stessa, nonostante la sua centralità e importanza, non si è saputo più nulla. Oggi la Sovrintendenza capitolina dà avvio all’ultima fase dei lavori al Portico d’Ottavia, che comprende il restauro, il consolidamento e la risistemazione dell’area.

Gli interventi, con varie fasi, sono in corso da tempo: si è partiti dal monitoraggio, dall’analisi e verifica della stabilità del monumento, si è poi passati a interventi d’urgenza prima sulla facciata interna del Portico, a ridosso della chiesa di Sant’Angelo in Pescheria che ingloba parte delle strutture antiche, poi sulle altre facciate anche a rischio distacchi, sui fronti interno ed esterno della principale e interno delle due laterali, con opere di preconsolidamento.

L’ultima fase, che avrà la durata di un anno e il costo (Iva compresa) di 456mila euro, vedrà il restauro delle superfici, dei materiali degradati, il completamento delle indagini e la rimozione dei perni metallici di un vecchio restauro di mezzo secolo fa in una delle colonne posteriori. Sarà inoltre riconfigurato il podio originale, in modo da coprire con materiale leggero i vuoti lasciati dallo scavo delle tombe medievali pertinenti al cimitero della chiesa di Sant’Angelo in Pescheria. I lavori saranno realizzati dalla R.T.I.I.C.E.M. srl, con la ditta Carlo Usai.

Federico Castelli Gattinara, 11 febbraio 2016 | © Riproduzione riservata

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