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Dettaglio di «Nature morte (Contraste des formes)», 1913-1914, di Fernand Léger

Cortesia di Aste Bolaffi

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Dettaglio di «Nature morte (Contraste des formes)», 1913-1914, di Fernand Léger

Cortesia di Aste Bolaffi

Un raro Léger da Bolaffi. La stima? Fino a 1,2 milioni di euro

Dopo oltre 60 anni torna sul mercato un’opera astratta, segnata dal «contrasto», del noto artista francese 

 


 

Monica Trigona

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«Nature morte (Contraste des formes)», 1913-1914, di Fernand Léger. Cortesia di Bolaffi Arte

L’asta di arte moderna e contemporanea del 13 maggio a Torino da Aste Bolaffi fa parlare di sé. Con una stima di 800 mila-1,2 milioni di euro infatti verrà messa in vendita una rara opera, «Nature morte (Contraste des formes)» del 1913-1914 di Fernand Léger
Gouache e carboncino su carta riportata su tavola, di dimensioni medie (62,50x45 cm), al verso reca l’autentica del Comitato provvisorio del Museo Fernand Léger, che si trova nella cittadina provenzale di Biot e due timbri dello stesso museo. Sono visibili anche l’etichetta della Galleria il Milione, due timbri della Galleria Brera ed etichetta bianca della vendita di guerra delle proprietà di Daniel-Henry Kahnweiler, il più grande mercante d’arte della prima metà del secolo scorso, «manager» dei cubisti. In Sala Bolaffi (via Cavour 17) spiccherà l’opera, che torna sul mercato dopo oltre 60 anni, che è appartenuta alle famose collezioni milanesi Frua e Jucker e che nel 1962 fu venduta da quest’ultima all’asta con una grande eco mediatica.

Artista francese brillante e interdisciplinare (Argentan, Normandia, 1881 - Gif, Seine-et-Oise, 1955), Léger visse appieno il suo tempo respirandone i progressi tecnologici e il clima di cambiamento insito nelle ricerche delle correnti artistiche d’avanguardia, in particolare del Cubismo. Le sue «movimentate» composizioni rendevano appieno il senso meccanico della vita moderna grazie alla combinazione di forme ispirate a macchine e ingranaggi (realizzò anche il film sperimentale Le ballet mécanique nel 1924). Ebbe una vita stimolante ma anche segnata dalle due guerre mondiali e dalla sua conseguente fuga negli Stati Uniti. Proprio nelle sue prime opere degli anni ’10, in cui rientra «Nature morte (Contraste des formes)», echeggia la scomposizione geometrica di matrice cubista in cui spiccano elementi tipici e distintivi, come cilindri e blocchi, e colori primari. Tra rappresentazione e astrazione, la guache in vendita da Aste Bolaffi appartiene al celebre ciclo dei «Contrasti di forme», raramente apparso sul mercato, specialmente nella versione a colori proposta. Con questa serie Léger abbandonò la rappresentazione in senso stretto per focalizzandosi sulla composizione. Altri lavori similari sono presenti nelle collezioni di importanti musei come il Guggenheim e il Moma a New York, la National Gallery a Washington, il Centre Pompidou a Parigi, la Tate Modern a Londra e il Thyssen-Bornemisza a Madrid.

Come per tutti gli artisti del passato, e in particolare per chi ha usato supporti e tecniche diversi durante la propria carriera (si pensi ai ai movimenti d’avanguardia), le quotazioni delle opere dell’artista francese variano significativamente. Tra le sue vendite più importanti è assai nota quella del maggio 2008, quando il dipinto «Étude pour la femme en bleu», studio del più celebre dipinto presentata al Salon d’Automne nel 1912 (dove ancora si potevano riconoscere tracce di personaggi, nature morte, case e alberi), fu venduto per oltre 39 milioni di dollari da Sotheby’s a New York, stabilendo un record per l’artista (la stima era compresa tra i 35milioni e i 45milioni di dollari).

Sulla scia di questo capolavoro, Aste Bolaffi ha selezionato anche altre importanti opere di interesse internazionale che verranno proposte in asta il 13 maggio. La vendita sarà preceduta dall’esposizione, aperta al pubblico, presso le diverse sedi italiane ed europee del gruppo.

Monica Trigona, 10 marzo 2025 | © Riproduzione riservata

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