I visitatori della mostra «Raffaello e la Domus Aurea. L’invenzione delle grottesche», visibile sino al 7 gennaio presso la Domus Aurea, sono accolti da una novità: una passerella, progettata dallo Studio Stefano Boeri Architetti, che conduce dal parco del Colle Oppio sino alla Sala Ottagona, fulcro di quanto a noi giunto della colossale dimora neroniana.
E proprio in questa imponente sala e negli ambienti limitrofi è allestita la mostra, a cura di Vincenzo Farinella e Alfonsina Russo con Stefano Borghini e Alessandro D’Alessio, primo evento espositivo ospitato dal sito archeologico. Grazie ad apparati interattivi e multimediali, è ricostruita la storia della scoperta, nel XV secolo, della decorazione pittorica della Domus Aurea.
I suoi ambienti ipogei, a chi vi si calava dall’alto, apparivano come grotte, per questo le pitture che ne ornavano le pareti presero il nome di grottesche, figure fantastiche, dalla natura per metà umana e per metà vegetale, che conobbero, a partire dal repertorio decorativo quattrocentesco, straordinaria diffusione e fortuna.
Completamente rinnovato per l’occasione l’impianto d’illuminazione, su progetto del Parco Archeologico del Colosseo, sia della passerella d’ingresso che degli spazi visitabili della Domus.

L'Atlante Farnese del Mann di Napoli. Sala Ottagona della Domus Aurea, Roma. Crediti: Allestimento e Interaction Design a cura di Dotdotdot. Foto di Andrea Martiradonna © All rights reserved Dotdotdot