Kabir Jhala
Leggi i suoi articoliFuori ci saranno pure 30 gradi, ma i partecipanti più sudati all’inaugurazione di Unlimited ad Art Basel sono stati sicuramente i performer di «Čiurlionis Gym» (2023) di Augustas Serapinas. Per l’opera, un gruppo di partecipanti tonici, tra cui l’artista stesso, si è esercitato con un attrezzo da palestra che prevede l’uso di opere d’arte in gesso al posto dei normali pesi.
L’opera, che prende il nome dall’università lituana in cui Serapinas si è laureato nel 2013, effettua un parallelismo tra la routine degli studenti della scuola d’arte, che copiano i modelli per sviluppare le loro abilità tecniche, e quella dei frequentatori della palestra, che sollevano pesi per rinvigorire i loro muscoli.
Il tutto si manifesta come un’impresa di resistenza: la prima performance è durata tutte e cinque le ore dell’inaugurazione di Unlimited; le esibizioni, della durata di 30 minuti l’una, si svolgeranno nei cinque giorni di Art Basel. «I pesi sono tra i tre e gli otto chilogrammi», dice Serapinas a metà della performance, facendo una breve pausa per rispondere alle domande più scottanti. Dice di allenarsi «quattro volte alla settimana» prima di dare un’occhiata ai suoi considerevoli bicipiti per mostrare i frutti del suo «lavoro».
«Non c’è da stupirsi che abbia delle gambe così belle», osserva un visitatore. «Lavora anche con enormi sculture di ghiaccio; probabilmente anche quello è un ottimo allenamento», aggiunge il gallerista berlinese Justin Polera. Quest’opera è stata esposta in precedenza a Frieze London 2016; nei sette anni successivi, Serapinas ha guadagnato la stima del mondo dell’arte ed è stato il più giovane artista a esporre alla Biennale di Venezia nel 2019. Il suo lavoro è ora presentato da Tschudie, galleria svizzera e dalla bresciana Apalazzo; Serapinas è rappresentato dalla Emalin Gallery.
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