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Wanda Marasco

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Wanda Marasco

Wanda Marasco vince (per solo 3 voti in più) il Premio Campiello 2025

La scrittrice si è aggiudicata il premio con il libro «Di spalle a questo mondo», pubblicato da Neri Pozza, che ha ottenuto 86 voti sui 282 inviati dalla Giuria dei Trecento Lettori Anonimi

Lavinia Trivulzio

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Wanda Marasco, con il romanzo Di spalle a questo mondo (Neri Pozza), vince la 63ma edizione del Premio Campiello, concorso di narrativa italiana contemporanea organizzato dalla Fondazione Il Campiello- Confindustria Veneto. Il libro vincitore, annunciato questa sera dal palco del Gran Teatro La Fenice, ha ottenuto 86 voti sui 282 inviati dalla Giuria dei Trecento Lettori Anonimi. Al secondo posto si è classificato Fabio Stassi con Bebelplatz (Sellerio) con 83 voti, seguito da  Monica Pareschi con Inverness (Polidoro) con 58 voti, Alberto Prunetti con Troncamacchioni (Feltrinelli) con 36 voti e Marco Belpoliti con Nord Nord (Einaudi) con 19 voti. 

Così Marasco: «Ho molta gioia per questo premio, è come se mettessi un chiodo duro e morbido alla mia storia. Dedico questa vittoria a tutto ciò che nella vita e in letteratura mi ha consegnato amore e conoscenza».

La Giuria dei Trecento Lettori Anonimi del 63mo Premio Campiello era così composta: 10 casalinghe, 45 imprenditori, 146 lavoratori dipendenti, 44 liberi professionisti e rappresentanti istituzionali, 27 pensionati, 28 studenti. 

Durante la cerimonia sono stati premiati anche i vincitori degli altri riconoscimenti previsti dalla Fondazione Il Campiello: il vincitore della 30ma edizione del Campiello Giovani, Giacomo Bonato con il racconto Verso Oriente; l’Opera Prima, assegnata ad Antonio Galetta con Pietà (Einaudi), il Campiello Natura - Premio Venice Gardens Foundation, vinto da Lauro Marchetti con Memorie di Ninfa (Allemandi Editore), il Premio Fondazione Il Campiello-riconoscimento alla carriera assegnato a Laura Pariani e infine le vincitrici delle due categorie in gara nella quarta edizione del Campiello Junior, Ilaria Mattioni e Chiara Carminati. 

I premi consegnati agli autori durante la serata sono stati realizzati da Salviati, che dal 1859 è tra le fornaci di eccellenza che operano nel vetro di Murano.

Il Premio Campiello, istituito nel 1962 dagli Industriali del Veneto e giunto quest’anno alla sua sessantaduesima edizione, è promosso e gestito dalla Fondazione Il Campiello, composta dalle Associazioni Industriali del Veneto e dalla loro Federazione regionale. È uno dei pochi casi di successo in Italia di connessione concreta e strategica tra mondo dell’impresa e della cultura, accreditandosi come una delle più importanti competizioni letterarie italiane.

Lavinia Trivulzio, 14 settembre 2025 | © Riproduzione riservata

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