Paola de Groot-Testoni
Leggi i suoi articoliAmsterdam (Paesi Bassi). Wim Pijbes si è dimesso dalla funzione di direttore del Rijksmuseum di Amsterdam. Dal prossimo 1° agosto, rivestirà la stessa carica presso il Voorlinden, un nuovo museo di arte contemporanea con annesso parco naturale che sorge sulla costa tra Scheveningen e Wassenaar, alle porte de L’Aia, non lontano dalla residenza reale. Il museo è un progetto dell’uomo di affari e collezionista d’arte Joop van Caldenborgh e aprirà a settembre. La mostra inaugurale sarà un omaggio allo statunitense Ellsworth Kelly, scomparso nel 2015.
Pijbes (1961) è stato direttore del Rijksmuseum dal 1° luglio 2008 e in questo lasso di tempo ha mietuto non pochi successi. Tra questi naturalmente spicca la più grande ristrutturazione e l’ampliamento del museo (durata 10 anni e costata 375 milioni di euro) e la riapertura, nel 2013, con un nuovo criterio espositivo che ha sollevato lodi a livello internazionale. Anche i numeri giocano a suo favore: dal momento della riapertura i visitatori sono più che duplicati fino ad arrivare ai 2,4 milioni del 2015. Tra loro una buona parte sono giovani, proprio quelli a cui Pijbes ambiva: per attirarli sono stati messi in opera nuovi progetti educativi che hanno portato un eccellente risultato: il pubblico giovane è arrivato alla cifra record di 325mila presenze nell’anno appena passato. «Grazie al nostro sito internet conosciuto a livello internazionale, ha sottolineato Pijbes, la collezione è visibile a tutti». Tutto questo senza dimenticare gli sponsor: oggigiorno la ricerca fondi appare perfettamente regolamentata.
Ma nella sua marcia trionfale Wim Pijbes ha incontrato anche difficoltà: a partire dalla discussione pubblica con l’Associazioni Ciclisti, che ha obbligato a un costoso cambiamento del progetto di ristrutturazione del museo, fino al tentativo non riuscito di aggiudicarsi l’acquisto dei due ritratti di Rembrandt che il ramo francese dei Rothschild metteva sul mercato a 160 milioni di euro per problemi di eredità. Ma anche in questo caso non si può parlare di sconfitta visto che la determinazione di Pijbes è comunque riuscita a far avere al Rijksmuseum i ritratti della coppia Maerten Soolmans e Oopjen Coppit, seppur in condivisione con il Louvre di Parigi.
Certamente un regalo è stata la visita del presidente degli Stati Uniti Barack Obama ad Amsterdam nel marzo del 2014: la sua foto davanti alla «Ronda di Notte» di Rembrandt ha fatto il giro del mondo ed è stata ben pubblicizzata, con il conseguente impulso del numero dei visitatori specialmente dagli Stati Uniti.
Per il nuovo incarico Wim Pijbes si è fatto avanti spontaneamente, almeno è quanto afferma Joop van Caldenborgh: «Conosco Pijbes da quando era direttore della Kunsthal di Rotterdam, ha dichiarato il fondatore del Voorlinden, lo stimo come uomo e come storico dell’arte. Quando mi ha fatto sapere che era alla ricerca di una nuova sfida ho subito pensato che fosse un sogno».
Il museo che Pijbes andrà a dirigere è una iniziativa privata di Van Caldenborgh, che, divenuto multimilionario grazie alla sua azienda chimica Caldic, possiede un’imponenete collezione di arte contemporanea nella sua proprietà di 25 ettari di terreno a cui si aggiungeranno i 40 acquistati dall’olandese alcuni anni fa. Qui già da tempo è visitabile su appuntamento il giardino che presenta un’importante collezione di sculture. Questo rapporto tra arte, architettura e natura è molto importante per il Voorlinden, che è stato progettato con grandi vetrate e un tetto che farà entrare la luce naturale. Natura, arte e architettura creeranno così un insieme armonico dove i tre elementi si rafforzeranno vicendevolmente.
E il totodirettore per il Rijksmuseum è già iniziato: tra i papabili Taco Dibbits, direttore delle collezione del Rijksmuseum, Catelijne Broers, direttrice dell’Hermitage e della Nieuwe Kerk, Emilie Gordenker, direttrice del Mauritshuis, Sjarel Ex e Axel Rüger rispettivamente direttori del Boijmans Van Beuningen di Rotterdam e del Van Gogh Museum di Amsterdam.