Elena Correggia
Leggi i suoi articoliLo stile scenografico e sontuoso di Rubens riecheggia nell’olio su tavola «Incontro tra Davide e Abigail» (stima 10-15mila euro), attribuito a un suo allievo e proposto fra i lotti di punta della vendita solo online di dipinti antichi e del XIX secolo allestita dalla casa d’aste Wannenes dal 20 gennaio al primo febbraio. Nell’opera, l’episodio biblico diventa il pretesto per descrivere un corteo regale inserito in una quinta naturale. Sulla sinistra si scorge un bosco frondoso, mentre sulla destra l’orizzonte risulta appena accennato e il mare prende vita grazie allo sbarco del veliero di corte. La lucentezza delle cromie, scaldata dai toni del rosso, dell’oro e del bruno, il dinamismo espressivo dei gruppi di persone ritratte, la resa atmosferica di un cielo denso di nubi richiamano con evidenza l'influenza di una pittura barocca nordica dalla forte personalità.
Un’altra tela da citare è quella raffigurante «San Giovanni Battista condotto al martirio» (1.500-2.500 euro), di cui lo storico dell’arte Camillo Manzitti propone l’attribuzione ad Andrea De Ferrari. Del maestro genovese, le cui scene religiose composte da poche persone esprimono di solito la sua vena più autentica, è rintracciabile un naturalismo di pose ed espressioni, accentuate da rimandi di intensi sguardi fra i protagonisti. Degni di nota sono anche il caldo impasto cromatico delle vesti e i contrasti di luci e ombre, evidente tributo al caravaggismo.
Ma accanto ai nomi più celebri il ricco catalogo, composto da 259 opere, attraversa i secoli e permette ad appassionati e curiosi di trovare una varietà di autori di interesse anche meno conosciuti. Ad esempio, di un artista anonimo attivo in Lombardia nel XV-XVI secolo è presente un «Ritratto di poeta» (1-2mila euro). La tavola in questione possiede caratteristiche di stile che suggeriscono l’origine mantovana dell’autore. Un altro pittore anonimo, questa volta del XIX secolo, è l’autore di un «Ritratto di signora con cappello in un interno» d’impronta divisionista (2-3mila euro).
Da una collezione privata proviene poi un olio su tavola di Massimo Taparelli d’Azeglio che, prima di dedicarsi alla carriera politica, si cimentò nella letteratura ma anche nell’arte, come testimonia questo elegante «Paesaggio fluviale con cacciatori» di vena romantica (1000-1.500 euro). Origine piemontese anche per Giuseppe Falchetti, che firma una «Natura morta con ortaggi e frutta» (1.500-2.500 euro). Il dipinto rientra nella tipica produzione del pittore, caratterizzata da impasti morbidi e rivolta prevalentemente alla rappresentazione di nature morte di frutta e cacciagione e alla raffigurazione di paesaggi, soprattutto boschivi.
D’interesse inoltre un «Autoritratto» realizzato a matita e gesso nero e bianco su carta da Giovanni Domenico Campiglia, (800-1.200 euro) che fu un abile disegnatore, partecipe a importanti imprese editoriali del Settecento a Firenze e Roma.
Reca infine la firma di Vittorio Gussoni la tavola «Modella a riposo», datata 1938 (1.000-1.500) nella quale il nudo femminile viene interpretato con un’elegante sensualità. L’opera fu presentata alla mostra monografica del 1938 organizzata dalla galleria Salvetti di Milano.
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