Elena Correggia
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Istituito in linea con l’impegno della Fondazione Bracco nella promozione del merito e delle competenze femminili in collaborazione con la Fondazione Roberto de Silva e Diana Bracco, il Premio Diana Bracco-Imprenditrici ad arte celebrerà la sua seconda edizione alla prossima Artissima. Anche quest'anno sarà accompagnato da una rubrica di approfondimento e riflessione sulla figura dell’imprenditrice nel mondo dell’arte. Sei gli appuntamenti previsti, a partire da un’introduzione sulla nascita della figura della gallerista nel corso del secondo Novecento. A seguire, le interviste con le tre giurate: Chiara Parisi (direttrice del Centre Pompidou, Metz), Giovanna Forlanelli (presidente della Fondazione Luigi Rovati, Milano), Isabella Bortolozzi (fondatrice di Galerie Isabella Bortolozzi, Berlino), oltre alla vincitrice del premio 2024 e, infine, alla promotrice Diana Bracco.
Galleriste si nasce o si diventa? Come è iniziata la sua avventura nel mondo dell’arte?
Galleristi si nasce, come si nasce con la passione per il rischio. Rischiando.
Esiste ancora un gender gap nel mondo dell’arte e delle gallerie in particolare?
Certo che esiste! Le galleriste donne dominano la scena.
Quale consiglio darebbe a una giovane a cui piacerebbe aprire una galleria d’arte?
Just do it!
La capacità dell’arte di «incidere» sulla società, di indurre alla riflessione è oggi maggiore o minore di uno o due decenni fa?
La capacita di esporre le «ferite» quello che mi aspetto faccia l’arte e questa capacita credo non sia cambiata, cambiano le urgenze.
Qual è il contributo offerto in tale direzione dal crescente numero di artiste donne presenti sulla scena internazionale?
Non possiamo più parlare in queste categorie binarie, le definizioni binarie non valgono più.
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