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Olga Scotto di Vettimo
Leggi i suoi articoliNapoli. «La Purezza della Misericordia», «La Libertà della Compassione», «La Rinascita della Vita», «La Liberazione della Passione» sono le quattro nuove sculture in corallo rosso realizzate da Jan Fabre e allestite permanentemente, dal 21 dicembre, in altrettante nicchie della Cappella del Pio Monte della Misericordia. Il progetto, curato da Melania Rossi, realizzato con il contributo dello Studio Trisorio e grazie al generoso sostegno del collezionista Gianfranco D’Amato, segue l’esposizione temporanea nella Cappella dell’opera Jan Fabre «L’uomo che sorregge la croce», allestita fino allo scorso settembre in occasione della mostra personale «Oro Rosso» realizzata in collaborazione con il Museo e Real Bosco di Capodimonte.
Le nuove sculture, prodotte con il coinvolgimento della storica azienda di corallo di Enzo Liverino, interamente ricoperte di corallo lavorato a forma di roselline, mezze perle e piccoli corni, sono potenti dispositivi simbolici che dialogano con le pale d’altare della Cappella: il giglio, la colomba, l’edera e la torcia rinviano, rispettivamente, infatti, ad elementi contenuti nelle «Sette Opere di Misericordia» di Caravaggio, nel «San Paolino che libera lo schiavo» di Giovan Bernardo Azzolino, nella «Deposizione» di Luca Giordano e nel «San Pietro che resuscita Tabithà» di Fabrizio Santafede.

«La libertà della compassione» (particolare) di Jan Fabre, una delle quattro nuove sculture in corallo rosso allestite permanentemente in altrettante nicchie della Cappella del Pio Monte della Misericordia, Napoli. Foto: Luciano Romano
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