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Olga Scotto di Vettimo
Leggi i suoi articoli«Celebrare Napoli e il suo futuro è per noi un progetto che si realizza giorno dopo giorno, attraverso le azioni, le scelte e i valori che i cittadini vivono nella propria quotidianità. Ci rivolgiamo ai giovanissimi, assumendoci un impegno verso il futuro: non limitarci a sfruttare un’occasione ma fare in modo che i laboratori all’Albergo dei Poveri diventino una leva generativa di cambiamento», dichiara Laura Valente, direttrice artistica di Napoli 2500, annunciando «Futuro Quotidiano al Rap», progetto da lei curato, promosso dal Comune di Napoli e dalla Città Metropolitana nell’ambito del programma del Comitato Napoli 2500, in collaborazione con KoS KoS-Knowledge of Society e una rete di partner del mondo culturale, educativo e sociale.
«Radici», «visioni», «impegno» costituiscono le tre aree di indirizzo del progetto che si riferiscono alla riscoperta del patrimonio culturale e civile della città («radici»), alla produzione partecipata di idee («visioni») e alla redazione, attraverso la compartecipazione della cittadinanza, delle istituzioni e delle scuole, di un Manifesto per le Future Generazioni di Napoli («impegno»).
Il progetto, che prevede un momento propedeutico di ascolto dei più giovani e della città («esplorazione» e «attivazione») e un successivo più pragmatico («azione», «proposte» e «restituzione»), ha come obiettivo la raccolta di 2.500 idee per la Napoli del 2050 che confluiranno innanzitutto in mappature emotive, «visual mapping», atlanti digitali, blog immersivi e storytelling digitali (Qr code). Le proposte concrete che proverranno dai gruppi di lavoro avranno come oggetto la tutela del patrimonio, l’urbanistica sostenibile, la rigenerazione creativa e l’inclusione culturale e sociale attraverso l’arte.
Articolato in laboratori per giovani scrittori, fotografi e videomaker (sono aperte le iscrizioni ai primi due laboratori: «Scrittura narrativa», curato da Massimiliano Virgilio; e «Napoli-Italia-Europa», che prevede una restituzione artistica e teatrale dei testi fondativi della cittadinanza europea e italiana), spazi di coprogettazione nel Real Albergo dei Poveri (Rap), camminate civiche, interviste, incontri di quartiere, «Futuro Quotidiano» prevede, sempre nell’ottica della condivisione dei processi, la realizzazione di una piattaforma digitale in cui confluiranno le proposte raccolte e puntuali momenti di restituzione pubblica.
Lo scambio intergenerazionale è considerato un punto di forza del progetto, che prevede il supporto alle più giovani generazioni mediante esperti e facilitatori. «Crediamo fortemente nella partecipazione come motore di cambiamento», dichiara Chiara Marciani, assessora alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli e, infatti, in accordo con il suo assessorato sono previsti i «Tutor Giovani», destinati alla fascia d’età 18-28 anni, con l’obiettivo di avviare i giovani a pratiche partecipative e di trasformarli in «tutor civici» in grado di intercettare le idee e le visioni dei loro coetanei; e i «Senior», destinati, invece agli over 60, a cui si chiede di contribuire alla trasmissione della memoria identitaria e del senso civico per costruire il «patrimonio valoriale» della città futura.
«Futuro Quotidiano è un’occasione preziosa per trasformare le visioni dei cittadini in patrimonio collettivo e valore per l’amministrazione», afferma, infatti, Teresa Armato, assessora al Turismo e alle Attività Produttive del Comune di Napoli.

Chiara Marciano, Laura Valente e Teresa Armato
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