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Federico Castelli Gattinara
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È uno dei più imponenti e meglio conservati complessi militari d’Europa, esteso su oltre 60 ettari, nonché l’unico che conservi il contesto ambientale originario, senza strade, costruzioni o altro attorno. Progettato nella prima metà del ’700 come fortezza di pianura dei Savoia, di recente è stato consegnato dal Demanio al Mibact.
Finora è stato oggetto di interventi di tutela e valorizzazione mirati da parte di enti locali, associazioni e università, in particolare il Comune di Alessandria ne ha fatto la sede dell’Esposizione permanente di uniformi, armi e cimeli del Regio Esercito in Italia dal 1848 al 1946 e di altre associazioni a carattere storico-culturale.
Attualmente è disponibile un masterplan e a breve si istituirà un tavolo tecnico per i restauri sempre più urgenti e per un piano unitario che garantisca visibilità e capacità attrattiva, magari inserito nella procedura di candidatura a sito Unesco avviata nel 2006 e in circuiti di analoghe strutture europee. Come volano del territorio si pensa a un percorso con i forti Bormida, Ferrovia ed Acqui, il sito napoleonico di Marengo, i castelli del Monferrato e delle Langhe, i luoghi dell’enogastronomia.
L’intervento durerà 8 anni e le destinazioni d’uso saranno quelle di attività culturali, ricreative, artigianali, di promozione del territorio, foresterie per istituzioni pubbliche e molto altro «È un posto pazzesco, ha detto il ministro, ci vuole una grande idea nazionale, non solo locale». Importo stanziato: € 25 milioni.
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