Conosciuto come il padre della scultura moderna, Auguste Rodin (Parigi, 1840-Meudon, 1917) fu incaricato dalla città di Calais nel 1884 di creare il celebre gruppo scultoreo in bronzo «I borghesi di Calais» (1889), che ancora oggi si erge nella piazza del Municipio.
Nel 2025, il Musée des beaux-arts della città continuerà la trasformazione della sua collezione permanente, iniziata nel 2023, e rinnoverà gli spazi dedicati allo scultore parigino. La riprogettazione della Galerie Rodin, che riaprirà al pubblico il 17 maggio, ha l’ambizione di offrire uno sguardo sul contesto degli ambienti artistici tra la seconda metà del XIX secolo e l’inizio del XX secolo attraverso la figura e l’opera di Rodin. Il nuovo allestimento, ordinato cronologicamente, sarà suddiviso in sei sezioni tematiche: «Rodin, artista visionario», «Diventare scultore nel XIX secolo», «Le Porte dell’Inferno: laboratorio della creazione», «I Borghesi di Calais: anatomia di un monumento», «Scolpire il panorama urbano al tempo di Rodin» e «Patrimonio e prosperità nelle opere di Rodin». La Galleria, situata nella parte anteriore del museo di fronte a un parco paesaggistico, gode di un’abbondante illuminazione naturale. Distribuita su una superficie di circa 265 metri quadrati, con soffitti alti, evidenzia il design modernista dell’edificio costruito dall’architetto Paul Pamart nel 1966.
Il museo francese ha sempre mantenuto una partnership privilegiata con il Musée Rodin di Parigi, beneficiando di un prestito di 21 sculture dell’artista che si integrano bene con quelle del museo.