L’edizione Islamic Arts Biennale 2023 al Western Hajj Terminal del King Abdulaziz International Airport

Cortesia della Diriyah Biennale Foundation

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L’edizione Islamic Arts Biennale 2023 al Western Hajj Terminal del King Abdulaziz International Airport

Cortesia della Diriyah Biennale Foundation

Biennale di Gedda: per la prima volta esposta la Kiswah

Il manto nero intessuto con fili d’oro e d’argento, che per tutto il 2024 ha coperto la Kaaba nella moschea della Mecca, è tra le principali attrazioni della mostra che riunisce oltre 500 opere da 30 musei internazionali e di 20 artisti contemporanei

Dopo mesi di sussurri mediatici, il 25 gennaio la Diriyah Biennale Foundation inaugura la seconda edizione della Biennale di Arte Islamica a Gedda. I direttori artistici di quest’anno sono Julian Raby, ex direttore del National Museum of Asian Art dello Smithsonian e professore onorario di arte e architettura islamica a Oxford, Amin Jaffer, attuale direttore della collezione dell’emiro Al Thani, e Abdul Rahman Azzam, rinomato autore e storico che aveva già servito come consulente al progetto Al-Madar nel 2023. Ad accompagnarli un curatore di arte contemporanea, l’artista saudita Muhannad Shono, che aveva rappresentato il Paese di origine alla 59ma edizione della Biennale di Venezia nel 2022, e un comitato scientifico di undici «Apostoli» dell’arte islamica. 

Intitolata «And All That Is In Between» (E tutto ciò che si trova nel mezzo), una frase che ricorre nel Corano più volte riferendosi al Divino e alla sua creazione universale, la seconda edizione della Biennale è incentrata sull’espressione della fede e sul ruolo del culto, e come questi vengano vissuti, esperiti e concepiti dalla comunità. Chiaramente, l’enfasi è qui posta sulla fede della comunità islamica, ma l’intento è quello di creare un dialogo tra culture, dimostrando l’interconnessione del mondo islamico con altre società e l’universalità di certi temi cari all’essere umano.

Se il successo di un’esposizione si misurasse in numeri, la Biennale di Gedda 2025 si presenta come un appuntamento imperdibile per gli appassionati di arte. I 100mila metri quadrati del Western Hajj Terminal all’aeroporto internazionale King Abdulaziz di Gedda sono suddivisi in sette percorsi, ciascuno dedicato a un aspetto diverso della fede, dal sacro al profano, dal metafisico (Al-Bidaya) al terreno (Al-Muqtani e Al-Mathala). Questi spazi ospitano più di 500 opere in prestito da 30 istituzioni internazionali tra cui il Louvre di Parigi, il V&A di Londra, il Museo di Arte Islamica di Doha e l’Alhambra di Granada, e le creazioni di 20 artisti contemporanei tra cui Imran Qureshi, Nour Jaoud e Tamara Kalo. La Biennale di Gedda è l’unica mostra internazionale di questo tipo in cui antico e moderno si incontrano, dialogano e infine convergono, aprendo nuove frontiere di studio e interpretazione artistica. 

Ma ciò che rende questa Biennale ancora più sensazionale è l’esposizione, per la prima volta in assoluto, della Kiswah (manto nero intessuto con fili d’oro e d’argento) che per tutto il 2024 ha coperto la Kaaba, la sacra struttura nera e quadrata localizzata nel cuore della moschea della Mecca. L’installazione celebra così il primo centenario (seguendo il calendario islamico dell’Egira) della fondazione dell’atelier che si incarica della produzione annua di questo prezioso manufatto. Questa è un’occasione unica per tutti i visitatori non musulmani per osservare da vicino uno dei simboli più significativi della comunità islamica, consapevoli del fatto che se il manto fosse ancora alla Mecca solo i fedeli musulmani ne avrebbero accesso. 

Altrettanto significativi, tanto per gli studiosi del settore quanto per i non addetti ai lavori, i prestiti dalla Biblioteca Vaticana: i preziosi tomi e i capolavori prestati nella sezione «L’Arte dei Numeri» (Al-Madar) sono un «ramo d’olivo» tra il Vaticano e l’Arabia Saudita, una collaborazione che nasce dalla volontà di stabilire un legame di profondo mutuo rispetto e dialogo tra il nostro patrimonio culturale e quello islamico.

Nel 2023, la prima edizione della Biennale, intitolata «Awwal Bait» (la Prima Casa), ha raggiunto i 600mila visitatori, aggiudicandosi il secondo posto sul podio di «Biennale più visitata al mondo». Considerati i presupposti, c’è da chiedersi quale primato verrà vinto dalla seconda edizione.

Beatrice Campi, 22 gennaio 2025 | © Riproduzione riservata

Biennale di Gedda: per la prima volta esposta la Kiswah | Beatrice Campi

Biennale di Gedda: per la prima volta esposta la Kiswah | Beatrice Campi