Un’opera dalla serie «Lettere di cinta» di Carlo Alberto Cozzani

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Un’opera dalla serie «Lettere di cinta» di Carlo Alberto Cozzani

Carlo Alberto Cozzani e le mura di Camaiore

Sedici opere su carta per una mostra personale site specific dedicata dall’artista spezzino alla storia dell’antico borgo toscano. Un percorso curato da Paolo Asti nell’ambito della più grande rassegna «La via dell’Arte», con esposizioni, laboratori e atelier che trasformano il centro cittadino in un museo a cielo aperto

Pittore, fotografo, architetto, paesaggista e urbanista, nato a La Spezia nel 1967, Carlo Alberto Cozzani sintetizza nella sovrapposizione di segno, immagine fotografica e colore la sua originale interpretazione della presenza umana nel mondo. Ai suoi lavori è dedicata la mostra personale intitolata «Lettere di cinta», curata da Paolo Asti e allestita fino al 15 agosto nel centro storico di Camaiore (in via Vittorio Emanuele 89), nell’ambito della più ampia rassegna «La via dell’Arte», che da quattro edizioni porta nel cuore dell’estate camaiorese opere di selezionati artisti provenienti da varie parti d’Italia, oltre a laboratori, atelier aperti e vari eventi collaterali. Quello di Cozzani è un astrattismo filtrato dal potere simbolico ed evocativo della memoria, della storia e della dimensione onirica. Un omaggio che già nel titolo si unisce a quello per i trascorsi della cittadina toscana, in particolare a quelli legati alla sua 650enne cinta muraria, originariamente lunga 1.470 metri, costruita con decreto del 1374 con il permesso di Lucca per proteggere dagli attacchi dei mercenari l’antico borgo di Camaiore. «Quella offerta dall’artista è una visione onirica, dove il sogno lascia spazio anche alla tragedia, alla lotta armata, alla volontà di dominio di un popolo, di una città, di un casato su un altro, così come nella storia dell’Italia delle Signorie prima e dei Comuni poi, conosciamo in un’identità che solo l’Italia ha così radicata», spiega Paolo Asti.

Un’opera dalla serie «Lettere di cinta» di Carlo Alberto Cozzani

Un’opera dalla serie «Lettere di cinta» di Carlo Alberto Cozzani

E sono proprio i resti di queste antiche mura, alte 8 metri, spesse 1,2 metri e un tempo integralmente merlate, a prendere vita e forma nelle opere dell’artista. I rilievi fotografici dei resti della cinta e degli edifici al suo interno contenuti si mescolano agli impasti di colore e a una pittura gestuale creando sovrapposizioni e stratificazioni dove sogno e memoria si fondono in un tutt’uno, attraverso elementi via via sempre più rarefatti. «Molteplici segni dinamici, che apparentemente appaiono informi, man mano, negli occhi dell’osservatore attento, divengono scena dove permane riconoscibile la cifra stilistica dell’autore. Lasciamo che le opere ci conducano tra soldati, cavalli imbizzarriti, clangore di spade che si incrociano, strepitii e urla, scorrere di fiumi rosso sangue, fino a sentire suoni e rumori di tutto questo mischiati tra la folla, guidati dalla mano dell’artista in quel che le mura hanno vissuto e di cui sono testimoni», commenta Paolo Asti. Il percorso comprende sedici opere, tutte realizzate su carta e nella medesima dimensione, 70x100 centimetri. Sono come sedici missive in cui l’autore racconta luci e ombre di una storia le cui tracce sono state in gran parte sepolte dal tempo, una storia tanto particolare quanto universale, fatta di gesti eroici, ma anche di sogni e di paure. «Con una forte radice storica e un’innovativa lettura contemporanea, Cozzani riesce a rivelarci parte di quanto per molti è ancora ignoto, servendosi della creatività per farci trasportare dall’immaginazione. Vivere il presente facendo ricchezza delle tradizioni e della storia, nell’ottica di un investimento che sia impegno costante in eventi peculiari legati all’arte e alle sue molteplici forme: Cozzani ha saputo farsi vero interprete di questa nostra visione, con un lavoro che offre a tutta la Città, e a chi la visita, nuovi stimoli e nuove prospettive», concludono Marcello Pierucci, sindaco di Camaiore, e Luca Santini, storico del territorio. «La via dell’arte» è un evento ideato e organizzato dall’Associazione culturale Il Minotauro, istituito dal pittore Domenico Monteforte e da Luciano Geloso ed Emanuele Geloso, in collaborazione con il Comune di Camaiore.

Un’opera dalla serie «Lettere di cinta» di Carlo Alberto Cozzani

Un’opera dalla serie «Lettere di cinta» di Carlo Alberto Cozzani

Jenny Dogliani, 02 agosto 2024 | © Riproduzione riservata

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Carlo Alberto Cozzani e le mura di Camaiore | Jenny Dogliani

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