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La manifestazione era stata concepita come un percorso articolato in tre momenti distribuiti nell’arco di tre anni, ma ciò non accadrà in seguito alla decisione della curatrice Christine Tohmé di fare un passo indietro per motivi personali
- Alessia De Michelis
- 30 dicembre 2025
- 00’minuti di lettura
L’installazione di Elif Saydam
Photo: Sahir Ugur Eren
Chiusura anticipata per la 18ma Biennale di Istanbul
La manifestazione era stata concepita come un percorso articolato in tre momenti distribuiti nell’arco di tre anni, ma ciò non accadrà in seguito alla decisione della curatrice Christine Tohmé di fare un passo indietro per motivi personali
- Alessia De Michelis
- 30 dicembre 2025
- 00’minuti di lettura
Alessia De Michelis
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La 18ma Biennale di Istanbul si avvia a una conclusione anticipata, segnando una svolta inattesa nella recente storia della manifestazione. L’edizione, organizzata dalla Istanbul Foundation for Culture and Arts (İksv), si fermerà infatti al termine del suo primo capitolo, in seguito alla decisione della curatrice Christine Tohmé di fare un passo indietro per motivi personali.
Alla luce di questa scelta, il progetto curatoriale originario non proseguirà secondo la struttura inizialmente immaginata. La biennale era stata concepita come un percorso articolato in tre momenti distribuiti nell’arco di tre anni: una prima fase espositiva nel 2025, un programma accademico previsto per il 2026 e una seconda mostra nel 2027. Con l’uscita di scena di Tohmé, l’intero impianto viene dunque ridimensionato e la 18ma edizione si chiude definitivamente con la prima tappa.
Svoltasi dal 20 settembre al 23 novembre, questa prima fase ha coinvolto otto sedi cittadine e ha registrato un’affluenza superiore ai 600mila visitatori, confermando il ruolo centrale della Biennale nel panorama artistico internazionale e nel tessuto culturale di Istanbul.
Nel frattempo, la Fondazione guarda già al futuro. I lavori preparatori per la 19ma Biennale di Istanbul, in programma nel 2027, inizieranno nei prossimi giorni. Dopo le consultazioni del comitato consultivo, composto da Ahu Antmen, Lydia Gatundu Galavu, Gözde İlkin, Renan Laru-an e Sally Tallant, il nome del curatore o della curatrice della prossima edizione sarà annunciato nel corso del 2026.