Casa Cavazzini | Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Udine presenta dall’1 al 30 giugno le nuove opere entrate nelle civiche collezioni con il sostegno del «PAC2022-2023. Piano per l’Arte Contemporanea», promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Il Pac supporta e incoraggia la qualità e la continuità dell’incremento delle collezioni pubbliche d’arte contemporanea, scegliendo in ogni edizione tra numerose proposte di acquisizione, produzione e valorizzazione provenienti dalle istituzioni diffuse su tutto il territorio nazionale. La commissione giudicatrice ha fortemente riconosciuto le buone pratiche e la proposta di Casa Cavazzini, «un museo, come tutti i musei, polverosi nell’immaginario corrente, ma che invece, nella visione della sua responsabile Vania Gransinigh, intende stare nel proprio tempo e confrontarsi con il mondo di oggi attraverso scelte che affidano agli artisti della regione Friuli Venezia Giulia il rilancio del museo e del suo patrimonio. Alla loro creatività si affida la volontà del museo di mettersi in gioco guardando a opere museali per immaginare il nuovo, per cogliere il principio dinamico della memoria che vive nel presente, e per parlare di futuro».
Sono così entrate nelle civiche collezioni di Udine diciannove opere di dieci artisti della regione: Michele Bazzana, Loretta Cappanera, Aldo Ghirardello, Giulia Iacolutti, Massimo Poldelmengo, Manuela Sedmach, Michele Spanghero, Manuela Toselli, Antonio Della Marina e Alessandra Zucchi. Intitolato «Contrappunto», il progetto è ideato e curato da Francesca Agostinelli e Vania Gransinigh, ed è accompagnato da una serie di visite guidate gratuite ed eventi collaterali che includono la musica e la danza contemporanee. Nella sua prima edizione, nel 2020, erano state acquisite opere di Bruno Aita, Gaetano Bodanza, Alfonso Firmani, Maria Elisabetta Novello, Isabella Pers, Tiziana Pers, Anna Pontel e Stefano Tubaro.