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Clara Garesio, «Cubi», 2009

Courtesy Spazio Arte Petrecca

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Clara Garesio, «Cubi», 2009

Courtesy Spazio Arte Petrecca

Garesio e Pirozzi: una vita d’arte insieme in mostra a Isernia

La mostra celebra un sodalizio artistico e umano ripercorrendone oltre sessant’anni di creatività condivisa

Il sodalizio di Clara Garesio, artista della ceramica, e Giuseppe Pirozzi, scultore, viene celebrato a Isernia, presso la galleria Spazio Arte Petracca, con la mostra «GARESIO PIROZZI Rendez-vous», aperta dal 12 aprile al 31 maggio e curata da Carmen D’Antonino e Francesca Pirozzi. Prendendo spunto dall’incontro, nel 1958, all’Istituto Statale d’Arte G. Manuppella di Isernia, dei due giovani docenti artisti che, di lì a poco, inizieranno il loro progetto di vita insieme a partire da una rara ed invidiabile affinità umana, intellettuale e artistica, la mostra ne ripercorre il cammino personale caratterizzato sia da scelte autonome che da contaminazioni e compartecipazione. Clara Garesio, formatasi a Faenza, è da tempo ceramista di grande vivacità espressiva e docente appassionata; Francesco Pirozzi, formatosi all’Accademia di Belle Arti di Napoli, ha affiancato alla scultura l’insegnamento presso la stessa Accademia e dal 2000 è Accademico Scultore dell’Accademia Nazionale di San Luca. 

Il repertorio delle opere esposte da Clara Garesio spazia dalla metà del secolo scorso ad oggi, includendo, accanto a varie tipologie ceramiche, disegni ed edicole che ospitano assemblaggi creativi di objet trouvé. Giuseppe Pirozzi presenta un corpus di sculture di media e piccola dimensione, a tutto tondo e ad altorilievo, in terracotta ingobbiata e in bronzo fuso a cera persa, e una piccola selezione di gioielli-scultura in argento e di disegni: tutti pezzi unici risalenti a diversi periodi del suo lungo percorso artistico. Questa mostra bi-personale a Isernia, come scrive Francesca Pirozzi, «rappresenta un’occasione per ripercorrere a grandi linee l’evoluzione pluridecennale dei loro linguaggi e allo stesso tempo per risvegliare l’attenzione su un contesto interessante eppure poco indagato dalla storia dell’arte contemporanea nel nostro Paese, quello determinatosi in seguito al convergere a Isernia nel secondo dopoguerra di una serie di giovani e promettenti artisti, provenienti da più parti d’Italia, accomunati dall’entusiasmo per la ricerca e dalla comune volontà di confronto reciproco».

Giuseppe Pirozzi, «L’attesa», 2017. Courtesy Spazio Arte Petrecca

Carla Cerutti, 12 aprile 2025 | © Riproduzione riservata

Garesio e Pirozzi: una vita d’arte insieme in mostra a Isernia | Carla Cerutti

Garesio e Pirozzi: una vita d’arte insieme in mostra a Isernia | Carla Cerutti