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John Singer Sargent, «Madame X (Madame Pierre Gautreau)», 1883-84, New York, The Metropolitan Museum of Art (particolare)

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John Singer Sargent, «Madame X (Madame Pierre Gautreau)», 1883-84, New York, The Metropolitan Museum of Art (particolare)

Lo «scandaloso» decennio francese di John Singer Sargent

Per i cent’anni dalla morte, il Metropolitan di New York analizza il primo periodo della carriera del pittore americano, dal suo debutto al Salon del 1874 con «Madame X» al 1884

«Un solo movimento e potrebbe rimanere nuda»: così scriveva «Le Figaro» in occasione del Salon parigino del 1884, quando il giovane John Singer Sargent (Firenze, 1856-Londra, 1925) presentò l’opera di cui più tardi egli stesso disse: «È la cosa migliore che abbia mai fatto». Si tratta ovviamente della «scandalosa» «Madame X», oggi nelle collezioni del Metropolitan Museum of Art. Ed è infatti il grande museo a dedicare all’artista, dal 27 aprile al 3 agosto, ricordandone i cento anni dalla morte, la mostra «Sargent e Parigi», realizzata in collaborazione con il Musée d’Orsay, dove sarà visitabile dal 22 settembre all’11 gennaio 2026. Si tratta della prima grande mostra «francese» dedicata all’artista, essendo incentrata sul primo periodo della carriera del pittore americano, dal suo arrivo a Parigi, diciottenne, come studente d’arte fino alla metà degli anni Ottanta del XIX secolo. 

John Singer Sargent, «In the Luxembourg Gardens», 1879, Philadelphia Museum of Art

Dalle due istituzioni proviene anche il team curatoriale, composto da Stephanie L. Herdrich con Caroline Elenowitz-Hess per il museo newyorkese e da Caroline Corbeau-Parsons e Paul Perrin per quello parigino. Le circa 100 opere selezionate tratteggiano formazione e anni giovanili dell’artista attraverso dipinti, schizzi e acquerelli. «La carriera di Sargent è stata indelebilmente plasmata dal periodo trascorso a Parigi, afferma Herdrich. Nel corso di un decennio straordinario, l’artista ha realizzato i dipinti più audaci e coraggiosi della sua carriera. La mostra presenta queste opere ambiziose e visivamente sbalorditive, gettando nuova luce sulla sua personalissima visione artistica». I ritratti (tra cui l’«Autoritratto» del 1886 oggi all’Aberdeen City Council e il magnifico «Dr. Pozzi» dell’Hammer Museum di Los Angeles) costituiscono uno dei nuclei fondamentali della mostra, insieme a evocative rappresentazioni della capitale francese cui si affiancano gli esiti dei tanti viaggi compiuti dal giovane artista in Francia, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Nord Africa. 

Nato nel 1856 nella colta e cosmopolita comunità di madrelingua inglese residente a Firenze, Sargent giunse a Parigi nel 1874 e vi si trattenne fino alla metà degli anni Ottanta, quando proprio con «Madame X» ottenne un clamoroso anche se controverso successo. Celebre per la disinibita bellezza e il magnifico incarnato, l’altoborghese Madame Gautreau venne infatti inizialmente ritratta con una delle spalline ingioiellate del lussuoso e scollatissimo abito di velluto nero, scelto personalmente dall’artista, scivolata lungo il braccio. Un’immagine considerata all’epoca straordinariamente erotica e allusiva, tanto più se riferita a una celebre esponente dell’alta società e non a una bellezza «pubblica». La mostra affianca opera finita e studi preparatori, mentre una sala attigua accoglie ritratti parigini eseguiti da artisti che influirono profondamente sull’approccio di Sargent, come Carolus-Duran, Léon Bonnat o l’altrettanto «scandaloso» Édouard Manet. La mostra ricostruisce anche l’abile inserirsi del giovane artista in quel complesso sistema delle mostre e del mercato dell’arte che non gli negò commissioni, riconoscimenti e successi. Spicca l’approfondito studio esercitato sui maestri sia del passato sia del suo tempo, declinato nell’ardita gratificazione di una società che volentieri lo accolse, alla continua ricerca di status symbol.

John Singer Sargent, «Madame X (Madame Pierre Gautreau)», 1883-84, The Metropolitan Museum of Art

John Singer Sargent, «Dr. Pozzi at Home», 1881, Los Angeles, The Armand Hammer Collection, Hammer Museum

Elena Franzoia, 18 aprile 2025 | © Riproduzione riservata

Lo «scandaloso» decennio francese di John Singer Sargent | Elena Franzoia

Lo «scandaloso» decennio francese di John Singer Sargent | Elena Franzoia