«Les Rois Mages (I Re Magi)» (1929) di Alberto Savinio

Cortesia Mart, Provincia autonoma di Trento - Soprintendenza per i Beni culturali

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«Les Rois Mages (I Re Magi)» (1929) di Alberto Savinio

Cortesia Mart, Provincia autonoma di Trento - Soprintendenza per i Beni culturali

Surrealisti, Surrealismi e Serafini al Mart

L’offerta del museo di Rovereto è di ben cinque mostre, compresa «Arte e Fascismo» e quelle monografiche su Gaudenzi e Tosalli

Correva l’anno 1924 quando André Breton scrisse il Manifesto surrealista, primo testo dichiarativo del movimento nato e maturato in Francia, di cui Breton individuò due importanti anticipazioni nell’opera degli artisti italiani Giorgio de Chirico e Alberto Savinio. Nel centenario del manifesto, dal 12 luglio al 20 ottobre il Mart - Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto dedica un’ampia mostra alle ricerche sviluppatesi in Italia, oltre a de Chirico e Savinio, nella cosiddetta arte fantastica, spesso considerate laterali e rimaste a lungo nell’ombra, ma recentemente oggetto di studio e riscoperta. 

Si tratta di diversi «Surrealismi», come precisa il titolo della mostra, una pluralità di esperienze individuali caratterizzate da vitalismo e ricchezza stilistica, per le quali è tuttavia possibile identificare almeno un denominatore comune: il dialogo sia con gli ambienti internazionali sia con gli altri campi della cultura. «Surrealismi. Da de Chirico a Gaetano Pesce», ideata da Vittorio Sgarbi e curata da Denis Isaia, è suddivisa in sezioni tematiche tese a rintracciare i principali filoni dei surrealismi italiani, le loro peculiarità e gli intrecci con le espressioni di altre scene come quella futurista, pop e post informale. 

Sono esposte 150 opere di 70 artisti legati agli ambienti culturali delle diverse città italiane, come Trieste, a cui vanno ricollegate le figure di Leonor Fini (Buenos Aires, 1907-Parigi, 1996) e Arturo Nathan, nato in questa città nel 1891 e morto in campo di concentramento a Biberach an der Riß nel 1944. Differenti sono anche le generazioni rappresentate, compresa quella degli artisti nati dopo la stesura del secondo manifesto surrealista, come Romano Parmeggiani (Venezia, 1930-Roma, 2002). Tra gli artisti in mostra Fabrizio Clerici, Stanislao Lepri, Enrico Colombotto Rosso, Italo Cremona, Corrado Costa, Sergio Vacchi, Valerio Miroglio, Giordano Falzoni, Ugo Stepini, Enrico Donati e Adelchi Riccardo Mantovani

In concomitanza, il museo ospita una mostra monografica dedicata all’artista contemporaneo Luigi Serafini (Roma, 1949), la cui ricerca rientra nell’ambito dell’arte fantastica. Il punto di vista da cui è indagata la sua opera è quello del dialogo con il mondo del design, della grafica, del cinema, della televisione. Serafini ha firmato oggetti di design per Memphis e Artemide, locandine di film per Federico Fellini, scenografie per il Teatro alla Scala e sigle per Raiuno. L’allestimento, pensato dallo stesso artista, attraversa tutta la sua ampia e variegata produzione, soffermandosi sul Codex Seraphinianus, un’enciclopedia fantastica stampata per la prima volta nel 1981, e altri suoi libri come Pulcinellopaedia Seraphiniana, sul mito partenopeo di Pulcinella, e le Storie naturali, atlante di botanica immaginata. Completano la mostra dipinti, sculture e installazioni. 

Fino al primo settembre proseguono inoltre altre mostre temporanee, che includono «Pietro Gaudenzi. La virtù delle donne», «Felice Tosalli. Animali di un altro sogno» e «Arte e Fascismo». Nell’attuale allestimento permanente sono esposte opere della collezione del Mart di Medardo Rosso, Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Arturo Martini, Marino Marini, Felice Casorati, Giorgio de Chirico, Massimo Campigli, Carlo Carrà, Fortunato Depero, Mario Sironi, Giorgio Morandi, Bruno Munari, Fausto Melotti e molti altri ancora. Con il biglietto del Mart si entra anche alla Casa d’Arte Futurista Depero, sempre a Rovereto. Da ricordare infine che dell’universo Mart, da oltre dieci anni, fa parte come sede distaccata anche la Galleria Civica di Trento. 

«Divina Commedia remix» (2021) di Luigi Serafini. Cortesia Mart, Provincia autonoma di Trento - Soprintendenza per i Beni culturali

Mariella Rossi, 11 luglio 2024 | © Riproduzione riservata

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