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La più completa retrospettiva su Markus Lüpertz
- Francesca Petretto
- 12 settembre 2019
- 00’minuti di lettura


Markus Lüpertz. Foto di Marion Vogel
Alla Haus der Kunst i ditirambi del grande eretico
La più completa retrospettiva su Markus Lüpertz
- Francesca Petretto
- 12 settembre 2019
- 00’minuti di lettura
Francesca Petretto
Leggi i suoi articoliMarkus Lüpertz è una leggenda vivente in Germania e uno dei suoi più grandi artisti dal dopoguerra ad oggi. Nato nel 1941 a Reichenberg, nella Boemia tedescofona, ha anche studiato e lavorato a lungo in Italia.
La mostra che Haus der Kunst gli dedica con la curatela di Pamela Kort, costituisce per il pittore, scultore e fotografo tedesco un’occasione imperdibile per misurarsi ancora una volta con la difficile storia del proprio Paese, dal momento che l’ospitante «Casa dell’Arte» di Paul L. Troost porta il fardello di tristi, aberranti memorie dell’era del Terzo Reich.
In un intero capitolo di questa «Markus Lüpertz. La zona della pittura» (dal 13 settembre al 26 gennaio) il maestro tedesco si confronta in particolar modo con la funzionalizzazione dell’arte negli anni 1933-45, una passione/missione che condivide da una vita col collega Anselm Kiefer. Tuttavia in questa che è la sua più completa personale mai realizzata c’è spazio anche per molto altro, come ovvio per un artista difficilmente descrivibile con aggettivi univoci.
Egli stesso in un Manifesto del 1966 definì la propria pittura «ditirambica», ovvero esplosiva, tumultuosa e orgiastica come l’antica forma corale greca di accompagnamento ai rituali dedicati a Dioniso: un elemento che rimarrà costante in tutta la sua successiva produzione.
I suoi dipinti monumentali trasmettono sempre il sentimento dell’assenza e l’idea di qualcosa di irrimediabilmente perso, in gran parte collegato con l’apocalisse della storia tedesca recente, descritto da banali oggetti della quotidianità resi sacrali, rappresentanti di qualcosa di diverso da ciò per cui li conosciamo e utilizziamo. È il Lüpertz grande eretico che combatte le categorie estetiche note per affermare una propria zona, tutta sua, nel mondo della pittura.

Markus Lüpertz. Foto di Marion Vogel