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Dramma e leggerezza, gioco e minaccia convivono nell’arte dell'artista marchigiano
- Guglielmo Gigliotti
- 16 ottobre 2019
- 00’minuti di lettura


Un ritratto di Enzo Cucchi. © Foto di Mark Peckmezian, 2017
Focus su Cucchi al MaXXI
Dramma e leggerezza, gioco e minaccia convivono nell’arte dell'artista marchigiano
- Guglielmo Gigliotti
- 16 ottobre 2019
- 00’minuti di lettura
Guglielmo Gigliotti
Leggi i suoi articoliDal 17 ottobre al 6 gennaio il MaXXI presenta, presso la Galleria Gian Ferrari, un «Focus su Enzo Cucchi», costituito da un gruppo di opere del 2019. Una scultura in marmo e cinque opere a muro vogliono costituire un piccolo affaccio sull’arte del settantenne artista marchigiano, capace di scandagliarne molteplici temi e modalità espressive.
La scultura è costituita da un candido putto all’antica, che guarda ilare attraverso le mani messe a cannocchiale, mentre uno scorpione gli morde un alluce. Dramma e leggerezza, gioco e minaccia convivono, come spesso nell’arte di Cucchi, in una rappresentazione simbolica che compendia allegoria e poesia.
Le opere a muro sono costituite da tavole di legno recanti immagini dipinte ad olio e plasmate nella ceramica smaltata. In esse prendono posto soggetti propri della poetica di Cucchi, dalle figure volanti ai piccoli teschi, attinti dai mondi del mito, della cultura popolare, dell’arte infantile e della letteratura.
Il titolo complessivo di queste opere che, nell’allestimento, circondano il putto di marmo, è «Insegne», secondo un uso enigmatico della parola, tipico dell’artista. Il linguaggio conferma l’attestarsi di Cucchi nel solco della tradizione espressionista europea, con aperture al visionarismo surrealista e meditazioni sui corregionali Licini e Scipione.
Nell’atrio del MaXXI, invece, dal 18 al 27 ottobre, in concomitanza con il Festival del Cinema, girerà la giostra di Valerio Berruti, autore anche del film d’animazione «La giostra di Nina» (visibile nella Videogallery), costituito da 3mila disegni e musicato da Ludovico Einaudi. La giostra sostituisce ai cavalli degli uccelli, e il film narra storie di bambini tra levità del gioco e paura del diverso.

Un ritratto di Enzo Cucchi. © Foto di Mark Peckmezian, 2017